Di Vittorio Venditti
Cosa Può Dare Un Giornalista Molisano Che Emigra, alla Propria Regione D’Origine?
Si svolgerà il prossimo ventinove ottobre a partire dalle nove, presso il teatro comunale di Marzabotto, il seminario dal titolo, “Il ruolo degli sport minori e del comparto paralimpico nell’informazione sportiva italiana”, voluto e diretto dal giornalista e scrittore, (campobassano d’origine, marzabottese d’adozione), Stefano Venditti, con la collaborazione dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna.
Il nutrito tavolo dei relatori verrà avviato dal promotore che per iniziare si addentrerà nel tema degli sport minori, presentando la sua passata decennale esperienza di addetto stampa del CIP Molise.
A seguire prenderà la parola Vittorio Gnesini, tecnico della nazionale italiana paralimpica di tiro a segno.
Sarà poi il turno di Gianluca Pasini, giornalista della Gazzetta dello sport, ideatore del progetto ‘In coda al gruppo’, blog dedicato esclusivamente al mondo paralimpico italiano
l’incontro proseguirà con l’intervento di Fabrizio Carollo, giornalista marzabottese, che parlerà dei percorsi sull’appennino tosco-emiliano, progettati ed utilizzati per tracking, mountain bike e quanto si possa proporre a favore di disabili d’ogni genere.
Ospite d’onore un locale pezzo da novanta in quanto a titoli acquisiti sul campo: si tratta di Federico Mancarella, (classe 1992), Atleta del CIP Emilia Romagna, bolognese d. o. c., medaglia di bronzo alle paralimpiadi di Tokyo nei duecento metri di paracanoa categoria KL2. Da rimarcare che questo ragazzo è il primo italiano a salire sul podio per tale specialità.
Ovviamente non mancherà il saluto istituzionale di Valentina Cuppi, Sindaca di Marzabotto, a nome dell’intera comunità marzabottese, particolare non da poco per l’organizzatore del seminario, in quanto Stefano Venditti, unitamente alla sua famiglia, è ospite di questa cittadina da ormai più di tre anni ed è lì perfettamente integrato in ogni senso.
Sempre a livello politico sarà presente Roberto Giusti, fiduciario del CONI Emilia Romagna per l’appennino ed assessore allo sport del Comune di Vergato.
Mentre darà il suo contributo all’evento il delegato CIP Emilia Romagna per la provincia di Bologna Roberto Cristofori.
Il seminario godrà dell’esclusivo patrocinio oneroso del comune di Marzabotto.
Per ragioni inerenti le disposizioni relative al Covid-19 è stato imposto dall’OdG dell’Emilia Romagna un tetto massimo di cinquanta partecipanti.
“Cosa può dare un giornalista molisano che emigra, alla propria regione d’origine?”, è la domanda che chi scrive si è sentita porre presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti del Molise. La risposta sarebbe pienamente immaginabile oltreché spontanea, ma sarà bene che parlino i fatti e per questo, qualche domanda è stata posta al collega, collaboratore e per certi versi cofondatore di quanto chi vuole, nonostante tutto, ancora può leggere.
Perché questo seminario?
“Il seminario nasce a seguito del mio libro scritto sul CIP Molise. Era un desiderio che volevo realizzare già da un po’ di tempo, quello di promuovere lo sport paralimpico”.
Dà soddisfazione pubblicizzare qualcosa di molisano, con parole di molisano, ma non dal Molise?
“E’ l’ennesima soddisfazione che mi sto prendendo in questa terra. Come già capitato qui, la cosa bella è che l’idea è stata subito condivisa da tutti, non ho ricevuto nessun ‘no’, il che vuol sempre dire che se hai idee valide, se hai proposte degne di nota, anche se effettivamente qui ancora poche persone mi conoscono, queste mi hanno data fiducia. Un esempio lampante di questo discorso sta nel fatto che l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna ha demandata a me tutta l’organizzazione del seminario senza obiezioni di sorta, se vogliamo, ulteriore soddisfazione a mio vantaggio”.
Qual è la risposta dei non molisani?
“Nonostante si parli del CIP Molise, la cosa sta avendo quest’importante eco in Emilia Romagna e non solo zone limitrofe. La riprova sta nel colloquio telefonico avuto con la segreteria del CIP Molise, dalla quale ho saputo che le copie del mio libro, precedentemente mandate a Roma ai vertici nazionali del Comitato Paralimpico, hanno avuto un ottimo riscontro. A sua volta anche il segretario generale del CIP ha descritto il tutto come un ottimo lavoro perché il libro mostra un periodo di transizione. Lui ha preso l’incarico da poco, tempo nel quale io non ero già più addetto stampa del CIP Molise ed ha voluto comunque affermare che è bellissimo poter leggere questo libro”.
Quali reazioni dal punto di vista mediatico nella regione che ti ospita?
“Visto il numero limitato di coloro che parteciperanno all’evento, ma dato il volume di richieste finora registrate sul SIGeF, posso dire che già più di qualche collega locale mi ha contattato per poter svolgere un servizio sul seminario stesso. Tutto questo, senza che io mi sia mosso per promuovere l’evento, al di là dell’essenziale”.
Come comunicherai l’evento alla regione nella quale si sono svolti i fatti narrati nel libro?
“I molisani che lo desiderano, potranno saperne mediante le normali pagine social ed a livello di stampa tramite quest’esclusiva. Mi interessa condividere queste soddisfazioni con te e con chi, attraverso il tuo sito, in questi anni ha letto anche me”.