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Gambatesa: Radici Di Mafia

Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet

Se Questa E’ Vita…

Giornalmente in tanti si riempiono la bocca di discorsi sulla Mafia e su come questa impianti, senza ostacolo alcuno, le proprie radici nella vita reale in ogni parte del mondo; poi gli Stessi si mettono in mostra con aria affranta per battersi il petto in segno di falsa contrizione, in modo da giustificare le successive commemorazioni derivanti dall’avvelenamento del terreno infettato, portato a termine dalla zizzania nata da tali germogli e più o meno sapientemente coltivata da cotanti politicamente corretti. Oggi, da queste pagine, verrà sinteticamente descritta la ‘semina’ in premessa, cioè quanto accade in un borgo dove “se non si sogna, se non non si guarda lontano, non si va da nessuna parte!”. Quanto è nel virgolettato che mette nero su bianco l’audio cliccabile ed ascoltabile, descrive le false ipotetiche visioni imposte da clan che per l’appunto non vanno da nessuna parte, neppure dopo aver rubato danaro che non durerà per effetto della sconveniente provenienza, oltreché per la comprovata incapacità gestionale dello stesso, reietti, quegli individui, scansati con assoluto ed inequivocabile disgusto finanche dalla morte, nonostante gli stessi dispongano di autonome imprese di cosiddetta ‘onoranza’ funebre. Per inciso, diverso sarebbe se il danaro appena richiamato venisse da guadagno perché sarebbe implicito anche il saperlo spendere proficuamente. Ciò, a proposito del non rinviabile ne bypassabile ‘ultimo viaggio’, in ottemperanza all’insindacabile disposto dall’unico vero Dio, Legge ‘lumeggiante’ che quanto appena richiamato tocca a tutti, senza alcuna esclusione, per cui in questo caso, sempre grazie al Creatore di questo mondo, non esistono raccomandazioni ne corruzioni giudiziarie di alcuna sorta che reggano al colpo.

Sora Morte

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Pane

Dunque: a Gambatesa, da più di mezzo secolo, tenta di prosperare chi da sempre ruba il pane allo Stato e la giornata a Cristo, lucrando sulle altrui fatiche per parassitismo, quando non caporalato, meglio definibile col termine di ‘schiavismo’, il tutto ben mascherato da ‘rispetto della Legge’, chiedendo poi a chi capita sotto le grinfie di cotanti ‘benefattori’, gli adeguati e dovuti ringraziamenti. Qui, esistono capobastone che non hanno nulla da invidiare agli omologhi che s’impongono nei luoghi dai quali deriva cotanta qualifica, soggetti, i locali, ancora in vita nonostante la veneranda età raggiunta, assunto che questi scarti persino dell’immondizia più tossica, facciano schifo pure al Padre eterno che evidentemente ha sbagliato a crearli ed ora nicchia nel doverseli riprendere indietro per vizio di garanzia.

Tali personaggi di cattivo gusto, oltre a maldestri, anzi, più che sinistri tentativi di far da mandanti nemmeno tanto occulti per tentar di zittire chi si espone denunciando ogni mal azione che da chi la compie è definita ‘politica’, si prodigano nell’arte di incancrenire quanto di buono riesce ad esistere nella parte più becera, improduttiva, per fortuna anonima, comunque bassa di quella terra che nel dire comune giustappunto ‘non esiste’.

Di contro, nel borgo da sogno, nonostante tutto farebbe presagire il contrario, arrancano piccole imprese ‘non partecipanti’ che guadagnandosi il pane lavorando onestamente, hanno la costrizione di dover patire tentativi di taglieggiamento imposti da pregiudicati autoctoni, assassini in nome della sicurezza sul lavoro, condannati ed a pena, (si dice), ‘espiata’. Suddetti malfattori, coscienti di non poter venir toccati dalla Legge di chi svolge trattative con la propria controparte sapendo che ciò non costituisce reato, (si tratta di soggetti che superano di gran lunga l’età per poter ‘fruire’ della carcerazione), cercano con minacce nemmeno tanto velate, il momento opportuno per tentar di taglieggiare le piccole imprese delle quali si è detto sopra. Si parla di ‘azione mafiosa’ perché i banditi in questione, coadiuvati da legali compiacenti, quando non da magistrati della medesima risma ed a qualsiasi livello, pur avendo già perso per azioni pregresse in tema in ciò che in Italia viene ancora definito ‘giudizio’, perseverano con la non proprio nascosta intenzione di mettere a dura prova la pazienza di chi non vuol piegarsi ai voleri di questi nullafacenti che desidererebbero di vincere la partita, come se si trattasse di un normale gioco d’azzardo, anch’esso protetto dallo Stato che sa bene di guadagnare comunque e sempre da tal giro d’affari, chiunque sia a perdere risorse.

Si obietterà che chi nasce tondo non può morire quadro e ciò è inconfutabile, ragione che alla fine della fiera porta alla creazione ed al successivo sviluppo dell’unica vera peculiarità che può prosperare con profitto anche da queste parti, dove il sottosviluppo, in tutti i sensi la fa da ‘padrone’. Resta l’amaro pensiero oggi espresso, secondo il quale l’unico modo per andare davvero lontano, mettendo in pratica tal proposito senza sognare, sia quello di scappare da questo paese, soluzione esiziale per poter crescere, non solo economicamente, cosa che chi sa il fatto suo, mette regolarmente in pratica, facendolo anche dalla fazione dei ‘partecipanti’, ma questa è storia che verrà raccontata pienamente e con massima relativa goduria nei prossimi giorni.

Gambatesa: Radici Di Mafia. Se Questa E’ Vita…