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LA MOLISANA MAGNOLIA NEL MONDO DEI NUMERI: TRA STORIA E SCELTA DELLE DIVISE

Di Vincenzo Ciccone

Nello scorebook del general manager Filipponio i dati delle prime 4 stagioni rossoblù: Bove la più presente, di Tikvić la miglior media
Conferme, ritorni di fiamma e new entry nel posizionamento dei numeri per la stagione. Gray subito all’opera

‘Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa’. Devono aver preso spunto da questo aforisma di Gregg Easterbrook il general manager dei #fioridacciaio (ed ex assistant coach rossoblù) Rosario Filipponio e le giocatrici rossoblù nell’elaborare il primo, al tramonto della prima stagione nella Techfind Serie A1, lo scorebook La Molisana Magnolia Campobasso, piccolo grande viaggio tra le cifre del club del capoluogo di regione nel novero dei confronti ufficiali; le seconde, invece, la scelta dei numeri da gioco.

MILLE SFACETTATURE La storia rossoblù nelle sue prime quattro stagioni è un percorso di 1.289 giorni, quello compreso tra il 29 settembre 2017 (giorno dell’esordio con Orvieto a Vazzieri con exploit delle umbre per 61-47) e il 10 aprile 2021 (battuta d’arresto all’Arena contro Lucca per 49-62), che ha portato con sé ben 110 partite tra regular season, playoff e Coppa Italia con 66 successi e 44 sconfitte per la truppa di coach Mimmo Sabatelli con 7.254 punti complessivamente realizzati e soli 6.611 subiti.

APPUNTI E SPUNTI Dalla loro, le magnolie, che hanno aggiunto a questo computo di kermesse ufficiali le due gare con il Lugo di EuroCup e quella con Empoli all’esordio in A1, hanno un particolare feeling con la Sardegna. A Cagliari (in casa Virtus) è arrivato il primo storico referto rosa del club (7 ottobre 2017) con bis contro Alghero sette giorni dopo nel torneo di A2. Nell’isola, tra l’altro, le magnolie hanno sempre sorriso come testimoniato, successivamente, anche dai successi su Cus Cagliari, Selargius e Sassari. In cadetteria c’è stato il successo più ampio (+47 a Civitanova Marche il 19 dicembre 2018 come testimoniato dall’85-38), ma anche il disappunto più forte (a Bologna un -34 nella prima stagione delle rossoblù). Il team felsineo, tra l’altro, è anche quello più indigesto, al pari di Umbertide ed Empoli, per le magnolie. San Giovanni Valdarno, invece, la squadra con cui sono arrivati più referti rosa. Così come in A2, anche in A1, il primo successo è arrivato in esterna (e sempre il 7 ottobre, ma del 2020) a Vigarano (106-76), mentre il primo exploit all’Arena rimonta al 25 ottobre contro Battipaglia. La striscia di affermazioni più lunga, invece, è legata all’avvio del torneo 2018/19 con ben tredici affermazioni consecutive.

AL PALLOTTOLIERE Ulteriori numeri sono legati alle presenze ed agli score del roster campobassano. Sul versante tecnico, coach Sabatelli e la sua ‘ombra’ Filipponio condividono il totale di 110 gare alla guida del gruppo rossoblù. Con loro Andrea Anzini (presente in 83 circostanze prima di salutare il team per il suo percorso da docente di educazione motoria) e Vincenzo Di Meglio (che ha dato il suo sostanzioso contributo alla causa negli ultimi 23 confronti di A1).

ROSTER

Tra le giocatrici, ben trentasei sono andate a referto almeno una volta con la casacca campobassana. A guidare la lista dei caps è Emilia Bove con 81 presenze, una in più di Roberta Di Gregorio con l’attuale capitano dei #fioridacciaio Sofia Marangoni, terza a 79. L’ala capitolina Giulia Ciavarella, invece, è la top scorer all time in casa campobassana con 740 punti messi a segno, 9 in più di Sofia Marangoni e 38 sopra Roberta Di Gregorio, altre inquiline di questo speciale podio. A livello di media punti, invece, le migliori performance sono legate a tre riferimenti dell’attuale roster: la pivot croata Ivana Tikvić ha dalla sua una media punti di 12,6, quattro decimi di punto in più rispetto all’ala piccola statunitense Julie Wojta. Bronzo ‘ideale’ l’ala-pivot a stelle e strisce, ma azzurra di passaporto, Samantha Ostarello a quota dodici. Nel ‘ristretto club della doppia cifra di media’ anche Giulia Ciavarella, Maddalena Gaia Gorini, un’altra croata come Mia Mašic, Valentina Bonasia, il centro bosniaco Marina Dzinic e la totem belga Kyara Linskens.

SULLE DIVISE A proposito di cifre, l’avvio della stagione ha portato con sé anche lo svelamento dei numeri di maglia scelti dalle rossoblù per questa avventura. Ad aprire la sequenza lo 0 che aveva già accompagnato nella sua prima stagione in rossoblù Del Sole. Togliani si è portata in dote da Broni il 5, mentre Trozzola si farà accompagnare nella sua prima avventura da senior dal 6 suo compagno di viaggio nelle giovanili. Anche Premasunac resta fedele ad un numero (il 7) che già aveva nell’ultima stagione ad Empoli. In Molise Trimboli riabbraccia il 9. Fedeli al loro riferimento sono poi Quiñonez con l’11 e Chagas col 14. Nicolodi va a pescare nuove ispirazioni nel 17, mentre Gray può tornare a vestire l’amato 21. Amatori e Parks matengono fedeltà ai numero 23 e 24. Šrot e Egwoh provano a trovare nuovi stimoli con 27 e 28, infine, a chiudere la sequenza c’è il 33 di Del Bosco alla sua prima esperienza senior in un torneo italiano.

GRAY TIME Arrivata domenica sera in città proveniente dall’aeroporto di Fiumicino a Roma, nella giornata di ieri Reshanda Gray ha sostenuto le visite mediche e sbrigato tutte le pratiche burocratiche per essere disponibile già domenica a Costa Masnaga. In queste ore, tra l’altro, la lunga statunitense sosterrà già i primi allenamenti con le proprie compagne per acclimatarsi nell’universo rossoblù, già particolarmente gradito alla californiana sin dalle sue prime ore in Molise. L’alba, per la lunga, di un nuovo capitolo in Italia che la pivot rossoblù ed il club del capoluogo di regione auspicano possa essere l’avvio di una duratura e radiosa giornata.