Di Vincenzo Colozza
La candidata al consiglio comunale di Francavilla al Mare, la bojanese Maria Rosaria Sisto, pediatra, sostiene Luisa Russo sindaco e si impegna per la realizzazione piena di una città a misura di bambino.
Perché ha scelto di candidarsi per sostenere Luisa Russo?
“La voglia di affermare la speranza di una nuova ventata evolutiva nella quale le donne dovranno dire la loro e promuovere sostenibilità e pace mi ha convinto a un impegno che vada oltre quello di cittadina attiva fin qui agito. Porterò con me un progetto di sostenibilità, accessibilità e promozione di un ambiente fisico e sociale a misura di bambino, progetto che ha mosso le mie azioni fin qui, nel privato e nel mio percorso associativo, e che vorrei abbracciasse tutta Francavilla per il benessere fisico, mentale e sociale di bambini e ragazzi a qualunque titolo presenti sul nostro territorio. Luisa Russo è la candidata sindaco per la quale ho avuto il coraggio di affrontare questa impresa”.
Lei ha affermato che La Cultura mette i Bambini al centro: che significa?
“Mettere i bambini al centro oggi vuol dire seguire i dettami della legge italiana e della vasta legislazione europea che afferma il superiore interesse del minore, i vari assunti ambientali come l’agenda 21, la carta di Aalborg, il trattato di Lisbona, la Conferenza di Budapest su Ambiente e salute del bambino, la vigente Agenda 2030, che confluiscono nelle indicazioni del Ministero dell’Ambiente sulle Città Sostenibili per le bambine e i bambini, tuttora non pienamente seguite e solo parzialmente attuate nelle nostre città. Basta guardare i tanti punti degradati, i parchi e i territori abbandonati, la mancanza di percorsi pedonali sicuri per i bambini, l’inquinamento chimico, elettromagnetico e da rumore, le sacche di povertà e discriminazione, le disuguaglianze che vanno accuratamente ricercate e sanate. Come fare tutto questo? Applicando le nostre meravigliose leggi che sono la sintesi della nostra Cultura contemporanea. Sicuramente per operare in modo efficace sono necessarie risorse economiche. Luisa Russo si è impegnata in un incontro pubblico a pensare a una voce di bilancio specificamente dedicata all’infanzia per sostenere fortemente la famiglia, la scuola e iniziare un percorso per la realizzazione di un ambiente a misura di bambino”.
Come si può operare sull’ambiente cittadino per renderlo a misura di bambino?
“Partendo dai parchi, per esempio, e facendoli diventare “educativi”, “parchi culturali integrati”, sfruttando tutte le risorse che offrono. Io sono partita dalla promozione di un primo parco culturale integrato leggibile nel Parco Villanesi di Francavilla, esempio “indice” per la Regione Abruzzo, perché si mostra come facilmente candidabile per le seguenti ragioni: è un territorio omogeneo, di grande pregio naturalistico, tuttora preservato nelle peculiarità ambientali, pur in uno stato di evidente abbandono; le Colline Villanesi sono riportate quale sito paleontologico della Regione Abruzzo per il rinvenimento in esse di ossa di mammut appartenenti al periodo pleistocenico dell’era neozoica; esistenza di vecchi percorsi pedonali che ridisegnati, potranno permettere il collegamento fra le varie aree del territorio; presenza di un antico nucleo abitativo, attualmente in degrado e interamente da ristrutturare, comprendente una chiesetta ottocentesca dedicata alla Madonna Delle Grazie, luogo di antico culto religioso, recentemente restaurata internamente grazie alla nostra attività di promozione e sensibilizzazione delle istituzioni; vecchie cantine private in disuso e splendido parco affacciato sul mare, sede di eventi importanti nei secoli scorsi. Nel programma di Luisa Russo che mostra diffusamente attenzione a sostenibilità e cultura sono previsti percorsi pedonali che collegheranno i parchi e le contrade collinari alla costa con l’abbattimento delle molte barriere architettoniche ancora presenti in città, permettendo a cittadini e turisti una migliore fruibilità del territorio francavillese. Per la realizzazione del Parco Culturale Integrato delle Colline Villanesi i primi passi dovranno essere: la demolizione del rudere fatiscente impropriamente definito gattile; il ripensamento della viabilità di tutta la contrada e dei marciapiedi e percorsi pedonali, soprattutto un marciapiede sicuro che colleghi il parco alla scuola elementare Costanza d’Avalos e al centro commerciale adiacente; la ristrutturazione esterna Chiesetta; la copertura del fosso pizzo e pista ciclopedonale che si colleghi alla viabilità attuale tutta da riordinare; la bonifica d tutto il verde di proprietà del comune oggi ampiamente in abbandono e ripristino della fruibilità del vialetto che circonda il parco; la realizzazione di un Parco giochi accessibile per bambini sotto la tutela del gestore; la gestione area cani e adeguata e igienica conduzione dei cani”.
Lei è molisana originaria della storica città di Bojano, non avverte nostalgia per la sua città natale?
“Certamente, ma è una nostalgia attiva, ho cercato in tutto il mio peregrinare assonanze con i luoghi della mia infanzia e alla fine le ho trovate qui, a Francavilla: Storia, Cultura, Bellezza. E oggi io non potrei più vivere senza la bellezza, quella che ogni giorno, ogni notte, all’alba al tramonto, appena esco di casa o al ritorno, quando sono in un qualunque punto della mia casa o in giardino mi dona Francavilla… in quella propaggine nord delle Colline Villanesi che il 10 gennaio del 1981 scelsi come mia seconda ‘patria’, trafitta dalla magia del luogo. Quando Luisa Russo, da me invitata, è arrivata in questo scorcio di Francavilla a lei poco noto, mi sono ricordata di quel tuffo al cuore perché ho visto la stessa emozione nei suoi occhi… non poteva fare a meno di guardare le meraviglie delle Colline Villanesi… e poi abbiamo incominciato a parlare dei problemi risolvibili con pochi interventi, sì, un po’ di asfalto, altri punti luce, i marciapiedi come in altre contrade. Ma poi ho portato alla sua attenzione i grossi problemi ancora pendenti come il proseguimento della sistemazione della frana, la copertura e la messa in sicurezza del fosso Pizzo, la necessità di ritracciare la viabilità veicolare per snellire l’intenso traffico di transito per la Contrada Carletto e ridisegnare i vecchi percorsi pedonali ormai spariti, istituire infine un trasporto urbano con una piccola navetta elettrica: in contrada vivono bambini, anziani e disabili che hanno diritto a una mobilità che non sia sempre a carico delle donne della famiglia”.
Potrebbe sintetizzare in pochi termini il suo impegno politico?
“Certo: ambiente, cultura, solidarismo per una città che metta i bambini al centro, e con loro la famiglia con particolare attenzione allo sviluppo pieno dell’uguaglianza di genere. Luisa Russo unica donna fra 8 candidati sindaci secondo me ha le caratteristiche, la competenza e la sensibilità per realizzare tutto ciò e quindi “#VINCALAMIGLIORE”, come recita il leit motiv di questa campagna elettorale”.