Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali E Mario Ricca
(Foto), Presa Da Internet Da Marco Frosali
Regolamento Di Conti
Quando si sta vicino al fuoco, può capitare di scottarsi. Così succede che chi si scotta, poi abbia anche a dover sentire discorsi del tipo: “Non avvicinarti a quello perché è pericoloso!”, cosa che detta da chi ha uccisa una trentina di persone senza fare un giorno di galera e con la prospettiva di ricevere le medesime attenzioni per il ripetere l’azione perché il lupo perde il pelo, ma non il vizio, da soggetti che colleghi del protagonista di questo pezzo, sono sulla stessa ‘corretta’ via, personaggi che non avendolo potuto fare per Legge di mercato, cercano di appioppare ruderi alla collettività, ovvero individui la cui prole per campare è dovuta emigrare perché le raccomandazioni valgono fino ad un certo punto, è tutto dire. Entrando nel merito. Peggio poi, se a ‘scottarsi’, sia chi vive in una terra che gode della nomea di luogo di proprietà della Mafia, ma non si sta parlando del Molise che è talmente omertoso da non esistere per antonomasia.
Questa Persona che fino al terzo grado di giudizio va considerata in presunzione d’innocenza, ma che ha operato e chi non fa non sbaglia, oggi è sotto il tiro, innanzitutto di quei giustizialisti che devono stare attenti a ciò che dicono, assunto che si tratti dei primi a condannare il Prossimo senza processo, salvo poi esprimersi da moralisti, quando non a nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi se a venir messi alla gogna sono loro: ricorda gente di Gambatesa?
Oggi si assiste al penoso regolamento di conti fra feccia che poi tratta, ma non vuole che si dica così, dando comunque ragione a Marco che ammonisce, “Quando provi a sfilare il sorcio in bocca al gatto, il gatto ti fa fare la fine del sorcio!”, con la chiosa di Mario che da buona “Mina Vagante” esplode con un tocco di classe che non ha precedenti:
“Verdetto che i sinistrati doppiopesisti non digeriranno neanche con l’Amaro Lucano”!