Di Jula Papa
Rendiamo accessibili i trasporti pubblici molisani alle persone con disabilità, è la petizione lanciata sulla piattaforma change.org da Arianna Altieri, giovane studentessa universitaria e attivista di Cittadinanzattiva. Piena solidarietà e sostegno di Cittadinanzattiva alle persone con disabilità e in genere alle persone con fragilità, per le quali ci attiviamo da sempre, per sollecitare le istituzioni ad adeguare il sistema dei servizi alla persona, alla normativa di legge.
Molte le persone con ridotte capacità motorie, visive o uditive si trovano ad essere ancora discriminate. Nella nostra regione sono ancora presenti tante barriere architettoniche, nonostante le leggi ne impongano l’eliminazione. L’art.26 della L. 104/92 attribuisce alle Regioni le modalità con le quali i comuni dispongono gli interventi per consentire a tutte le persone diversamente abili, la possibilità di muoversi liberamente sul territorio, usufruendo delle stesse condizioni dei cittadini, dei servizi di trasporto collettivo adattati o di servizi alternativi. L’eliminazione delle barriere architettoniche è un diritto del cittadino sancito dalla Costituzione, che determina tre condizioni: l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilita. Nel Molise ci sono 1171 ragazzi con diversa abilità, dato riferito a.s. 2019/2020, senza contare poi anche di persone anziane che hanno difficoltà di deambulazione.
Il mancato accesso ai servizi urbani crea il maggior disagio alla qualità di vita delle persone con diversa abilità. Vuol dire rinunciare al proprio progetto di vita, intesa come la definizione di un percorso sociale, di studio, di lavoro e di tempo libero. È paradossale che con questi numeri non si è mai pensato di trovare soluzioni per garantire alla persona diversamente abile, di poter accedere in un autobus o treno in totale autonomia.
Arianna ha un sogno, viaggiare con i mezzi pubblici , perché è piena di entusiasmo e ha voglia di conoscere le altre diversità, perché per lei sono un valore aggiunto. Determinata inoltre a lottare fino a quando verranno abbattute le barriere fisiche e mentali, prima ancora di quelle architettoniche.
Diversità come ricchezza e non come una minaccia. Cittadinanzattiva invita le Istituzioni a trovare soluzioni che siano conformi alle disposizioni di legge relative alle barriere architettoniche.