Di Cesare Scalabrino
I furti in campagna sembrano essere un fenomeno in continuo aumento, generando non poche preoccupazioni fra gli imprenditori agricoli del territorio della provincia di Campobasso. E’ questa la denuncia di Coldiretti Molise, di fronte alla recrudescenza di un fenomeno, quello dei furti nelle campagne, più volte segnalato alle autorità di polizia, oltre che alle Prefetture dei due capoluoghi di provincia.
“Nei nostri Uffici di Zona – spiega Aniello Ascolese, direttore regionale Coldiretti Molise – riceviamo spesso segnalazioni di sparizioni di attrezzature, materiali, furti di prodotti fitosanitari, macchinari, trattori e furgoni necessari per portare avanti l’attività aziendale. Spesso si tratta di ‘spedizioni’ organizzate, dove i ladri vanno a colpo sicuro, portando via in pochi minuti, anche in pieno giorno, materiali e attrezzature la cui mancanza crea un grosso danno all’azienda, specie se di dimensioni medie o piccole”.
Ricordiamo come solo negli ultimi giorni si sono verificati ben tre episodi delinquenziali; il furto di un trattore con rimorchio, carico di uva in un’azienda, mentre in due masserie ad essere trafugati sono state attrezzature e persino animali.
“Nelle campagne le condizioni di isolamento rendono più agevole i furti e la fuga. Purtroppo, – aggiunge Ascolese – lo smantellamento sistematico dei presidi sociali e delle forze di sicurezza non incoraggia gli imprenditori a rimanere sul territorio rurale, di fatto agevolando i malviventi, che hanno campo libero per mettere a segno i raid, non solo notturni, a loro danno. Mentre ricordiamo agli agricoltori di presentare subito denuncia per ogni oggetto o prodotto mancante in azienda – conclude Aniello Ascolese – chiediamo che tutta la comunità faccia il possibile per prestare attenzione a questi fenomeni, avvisando per tempo le forze dell’ordine, alle quali chiediamo di intensificare l’azione di vigilanza per aiutare gli operatori di un settore che ha cercato anche in questi mesi di chiusure di non fermarsi per garantire quotidianamente gli approvvigionamenti alimentari sulle tavole di tutti i cittadini”.