TENNIS TAVOLO: Buonviaggio, Podio Al Torneo Di Molfetta
20 Settembre 2012
TENNIS TAVOLO: Nono Mandato Consecutivo Per Cosimi Alla Guida Della Fitet Molise
22 Settembre 2012
Mostra tutto

Politicamente Corretto = Appecoronamento Perfetto

Di Vittorio Venditti

Un Sentito Ringraziamento A Chi Ci Consente Di Essere Ancora Ospiti A Casa Nostra!

Se mi leggi assiduamente, sai che se pur dichiaratamente fascista, io ho sempre tollerate le idee e le altrui azioni: sempre, purché svolte a debita distanza da me e da chi o ciò che mi appartiene.
Ecco perché oggi che è venerdì, mi vedo costretto, (ma non è la prima volta), a scatenare le mie difese, anche se poi, all’atto pratico, nessuno terrà conto di quanto scritto, non certo per mia fama, quanto per altrui vitale convenienza.

Rimosso quadro della Madonna da una scuola elementare palermitana: turbava bambina musulmana… – Iene Sicule.

Ciò che mi fa alterare della storia proposta da quest’articolo, non è tanto la rimozione di un quadro, visto che i simboli materiali rimossi, sicuramente non rimuovono la Fede che ciascuno professa; la ragione di questo mio farneticare, va letta nel fatto che chi ha promossa una simile azione, se toccato nel proprio Credere, (magari con stupidi quanto provocatori filmati o altrettanto insulse vignette), scatena azioni di guerriglia, tese a provocare devastazioni e se possibile anche qualche morto, pretendendo da noi, qualora protestassimo, di non reagire in nome di una non meglio definita multiculturalità.

Senza nulla togliere alla Cultura araba, della quale la Sicilia è depositaria, e senza tirare in ballo la filosofia proposta dall’islam, così come dal cristianesimo e tralasciando il fanatismo che pervadeva e pervade i cristiani, al pari di chi professa la religione di Maometto, è il caso di rimarcare il fatto che sarebbe auspicabile una maggiore responsabilità ed un maggior potere, da applicare anche in casa nostra, così come avviene nelle terre nelle quali si professa a maggioranza la religione islamica.

Se per qualche ragione si va in nazioni come l’Arabia Saudita, oltre ad altri comportamenti poco comprensibili a noi occidentali, ma Normali per quei luoghi, si può notare che è fatto quasi assoluto divieto professare la religione cristiana.
Non parliamo poi del fatto che è del tutto vietato costruire luoghi di culto, adatti a questa religione.
Nel mondo di satana, (così è definito l’occidente dal fanatismo che vuol farsi risalire alla religione araba per eccellenza), moschee e luoghi di culto simili, (comprese sedi nelle quali è stato dimostrato che si faceva e si fa di tutto tranne parlare di religione), sono prospere e perfettamente legali.

Da dire che per esperienza acquisita da chi ti tedia, se l’alta filosofia che distingue le religioni in questione pone paletti che distanziano anche i comportamenti dei relativi fedeli, il proverbio che terra-terra recita che tutto il mondo è paese, vale in maniera trasversale.
Uno stupido esempio, me lo ha regalato un mio amico che proviene da quelle terre, esempio che mostra che il gioco del bussare agli altrui portoni, si fa da noi, come nei paesi e nelle città arabe.

E’ uno stupido esempio, ma è qualcosa che unisce la gente comune, al di là del Credo di ognuno.

Tornando al Credo, nulla questio, per quanto mi riguarda, se si parla di permettere a chi professa la religione musulmana di pregare.
Meglio sarebbe, se quanto appena farneticato fosse applicato nei paesi arabi, (parlo di quelli più chiusi alla multiculturalità), anche in favore di chi è cristiano.
Inaccettabile invece, che si arrivi ad eliminare i simboli della nostra tradizione da casa nostra per dovere di ospitalità.

Perdonami l’esempio un po’ forte, ma sono arciconvinto che se un occidentale andasse in un paese arabo e volesse comportarsi in maniera disinvolta con le donne locali, (è successo), come minimo verrebbe picchiato, se non direttamente ucciso.
Ciò, non per misoginia, ma perché il dovere di ospitalità prevede comunque dei limiti alla libertà di chi arriva in casa d’altri.
Ora, non si capisce perché, con l’arrivo di chi trova utile ed accogliente la nostra terra, noi dovremmo arrivare ad un punto di “cordialità” che prevede l’essere a nostra volta cacciati, proprio in nome dell’ospitalità.

In definitiva:

Posto che sia proprio vero quanto scritto, non so come finirà la storia nata in Sicilia e riportata nell’articolo di cui sopra; so però che a Gambatesa, problemi simili con i nostri amici musulmani non ne abbiamo, anzi, per quanto mi riguarda, posso testimoniare l’assoluta, normale convivenza fra più religioni, convivenza che in almeno un caso è arrivata alla paradossalità per cui chi è approdato fra noi, si è talmente ben integrato che, fatta salva la propria Fede, ha saputo apprendere e far propri i nostri usi e costumi, acquisendo il meglio del vivere cristiano, ed unendolo al meglio dell’essere musulmano, ovviamente rispettando i nostri simboli, e ricevendo lo stesso rispetto per quanto da costui portato alla nostra conoscenza.

Questa è vera multiculturalità.
Questa ci piace.

Altro, da chiunque proposto non c’interessa e verrà necessariamente combattuto con ogni, ho detto OGNI mezzo.

Perciò, Intelligenti Pauca.
A noi i kamikaze o i “kamikaze” non fanno paura.

Sappiamo come renderli inoffensivi, unitamente a chi, in nome della multiculturalità è in grado di giustificarli.

NOI NON SCHERZIAMO.