Di Stefano Venditti
Non c’è che dire, tra Andrea Iannetta e l’Austria c’è un feeling particolare.
Nella stessa arena dove il giovane cavaliere campobassano è salito sul podio degli Europei ha conquistato un a preziosa medaglia d’argento nel torneo Internazionale di Raining in sella al suo fidato Little Sugar Speedy.
Un argento che vale quanto un oro, visto che la medaglia più preziosa è sfuggita per una sola penalità.
«E’ stata un’ottima gara e sono estremamente soddisfatto e contento malgrado quella piccola penalità.
Debbo ringraziare di cuore l’intera famiglia del mio trainer, i Bertolani, e i miei genitori che sono le solide basi sulle quali sto costruendo, giorno dopo giorno, le mie affermazioni in lungo e in largo per il mondo – ha rimarcato Andrea Iannetta -.
Una grossa mano mi è stata tesa anche dagli sponsor che mi sostengono.
Un perfetto gioco di squadra che sta dando i risultati attesi.
La gara da un punto di vista tecnico è stata davvero eccezionale, ma questa volta vorrei anche sottolineare l’aspetto, per così dire, divertente.
Essendo l’arena a poco meno di quindici minuti dalla città di Vienna ho avuto l’opportunità di apprezzare in maniera più approfondita la cultura austriaca e della città di Vienna in particolare.
In questa trasferta sono riuscito ad abbinare in perfetta unione sia l’aspetto prettamente sportivo sia quello turistico-culturale.
La prossima gara si svolgerà nel mese di novembre ma il mio prossimo obiettivo sarà quello di salire sul gradino più alto del podio, visto che questa volta l’oro mi è sfuggito davvero per una inezia e per sfortuna – ha concluso Andrea Iannetta».