Di Vittorio Venditti
Ecco Perché Non Dare Più Soldi Alla Ricerca
E’ dei giorni scorsi la notizia riportata in quest’articolo:
Ecco Easy grave, navigatore per cimiteri – Top News – ANSA.it.
Lo scritto, proposto da giornalisti seri, non da pazzi farneticanti come chi ti tedia, mette in luce come ad esempio nell’Università degli studi del Molise, (ma non solo in quella prestigiosa sede), i cosiddetti ricercatori, perdano tempo nel predisporre per il commercio cose facete come l’oggetto di cui all’articolo sopra esposto, invece di investirne in ricerche più serie, cosa gradita da chi paga più o meno consapevolmente per permettere a costoro di lavorare.
Al di là dell’indignazione per quest’ulteriore spreco da abbattere inesorabilmente, magari destinando ad un lavoro più proficuo in agricoltura cotanti scienziati, resta da rimarcare la superficialità con la quale i Nostri, al termine della loro Fatica, hanno scelto di battezzare la creatura data alla luce.
Considerato che simili dispositivi ricordano la grandezza del poetare di Totò, di cui “A Livella” ne è il punto più alto in tema e visto che sia il recarsi in certi luoghi da vivi, sia il volerci arrivare il più tardi possibile post mortem, è cosa da farsi lentamente, secondo il dialetto napoletano ma anche molisano, giusto sarebbe stato chiamare quel navigatore:
Tomo Tomo.