Di Vittorio Venditti
Non Come Di Laura Frattura: Nato Per La Sconfitta
Ti sembrerà strano, ma a volte anche i pazzi riescono a ragionare, cercando di farlo per ottenere il meglio per sé stessi e per chi è più intelligente di loro.
Prendendo spunto da quest’articolo, Da Madonna a Dante: «A casa la meglio gioventù del ’68» – Pubblico | Dalla parte degli ultimi e dei primi, che ci descrive l’avvio dell’ascesa di Matteo Renzi al governo di Roma, oggi dico che finalmente forse abbiamo la possibilità di rivedere la luce, uscendo dalle tenebre della politica, basata sulla permanenza al potere di chi, presentandosi volta per volta come nuovo, in realtà di novità ci rende nota solo la sua incapacità di guidare la nave Italia, sempre più allo sbando.
Abbiamo potuto “apprezzare”, soprattutto negli ultimi trent’anni, la voracità di gente che, se all’inizio lasciava qualche briciola al popolo/cane, oggi, nel rispetto della libertà da dare agli animali, invita, (spesso a calci nel sedere), il popolo/cane a procacciarsi il cibo autonomamente, possibilmente dando spettacolo con l’azzannarsi fra simili, e che vinca il più forte, che nel caso dell’italiettano medio, s’identifica con il più furbo.
Come detto, fra le tenebre più oscure ecco una Lucina che cerca di farsi spazio sorniona:
Matteo Renzi da Firenze.
Questo ragazzo, oggi sta cercando di scalfire il monolite abbarbicato alla poltrona, almeno dalla parte mancina, ed è seguito, perché parla con fatti concreti, cosa lontana dal disquisire di Beppe Grillo, (che sta già mostrando i suoi limiti), e di un centro/destra che ancora spera di riperticarci Re Silvio e la sua corte, non avendo ne la capacità ne la voglia di mettere in campo giovani, magari un po’ più belli ed istruiti e meno arroganti di Alfano.
Sia la parte vetusta del centro/sinistra, (Prodi escluso), sia il centro/destra (che è vetusto in esclusiva), si dicono in grado di vincere le prossime elezioni.
Renzi No.
Renzi vuole combattere per dire la sua.
Magari in maniera da coinvolgere chiunque.
Il Nostro ha la faccia pulita di chi si è solo accostato alla mangiatoia, con un piglio diverso dal solito, forse il piglio più adatto a “pigliare” voti.
Ricorderai che qualche settimana fa, ho manifestata la precisa e deliberata volontà di andare a votare esclusivamente dietro lauto compenso, regolarmente e pubblicamente dichiarato.
Oggi, vista la presenza di questo ragazzo semplice ma arguto, come solo i toscani sanno essere, posso liberamente rimangiarmi la parola, tornando a votare alle elezioni politiche, dopo averlo fatto per l’ultima volta nell’ormai lontano millenovecento novantasei, quando, da elettore di destra, votai per il Professor Romano Prodi, unico politico che sapeva e sa far politica, (tant’è vero che lo hanno cacciato dalla politica attiva).
Se sarà possibile VOTERO’ PER MATTEO RENZI.
Ed al benpensante di turno che obbietterà la discrepanza fra le mie idee e la mia scelta elettorale, potrò semplicemente e liberamente dire che:
Non Si Mangia Con Le Idee, Ma Con I Fatti Concreti.
Almeno finché chi è nuovo non diventerà inesorabilmente vecchio, quindi da sostituire.