Di Mario Ricca
L’Occhio Lungo Di Certi “Dittatori”
Accolgo questa notizia, In Libia la primavera araba uccide l’ambasciatore Usa, con cinica fiducia sperando da scommettitore che i miei pronostici si avverino.
Aggiungo che l’alta tensione nei Paesi Arabi, genera nella mia mente malata, considerazioni che presto espettorerò!
Una cosa mi sento di dire fin da ora a favore dell’integralismo islamico, che a differenza di quello grillino è più concreto e lo dico con l’emotività del guerrafondaio.
Razionalmente però, attendo con pazienza le reazioni dei mercati qualora dovessero delinearsi scenari di guerra, considerando la guerra stessa con tutti i suoi indotti, tra gli investimenti più completi e affascinanti per rischi e rendimenti: (Oscar Shindler e simili).
Politicamente, plaudo alla lungimiranza e alla concretezza di Silvio Berlusconi che aveva compreso quale fosse il male minore, intuendo l’utilità del Colonnello Gheddafi che al pari di Mubarak, riusciva a tenere a bada questi fanatici che ora sono mine vaganti senza controllo.
Questo è il prezzo che bisogna pagare per essersi introdotti nelle altrui case cercando di imporre l’ipocrita “civiltà Occidentale”.
La storia recente infatti, ci ha insegnato che se agli americani è andata bene nell’esportare la loro “democrazia” basata su un tappeto costituito dal protestantesimo in Italia e nel resto d’Europa, (continente che basa la propria educazione religiosa e civile su un retroterra giudaico-cristiano), di certo, gli stessi non possono ne potranno ottenere di raggiungere lo stesso obbiettivo, imponendosi in realtà culturalmente diverse, se non radicalmente opposte a quelle fino ad ora invase ed annesse, specialmente se nel compiere questa forma di globalizzazione, si utilizzino modalità chiaramente obsolete.
In questo senso, va data ragione assoluta ai non meno ipocriti d’Inghilterra, che considerando gli abitanti della loro ex colonia d’oltre oceano loro scarti, ne mettono in luce tutta la prevedibile mancanza d’innovazione, soprattutto se considerata dal punto di vista pragmatico.
Tornando a bomba, buona parte dell’Occidente, plaude quando qualche dittatore viene rimosso, ma ad alcuni dittatori, soprattutto passati, andrebbe a mio avviso riconosciuto di aver capito prima di tutti, la pericolosità di certe etnie che oggi sono appoggiate e appoggiano i potentati Occidentali.
Purtroppo l’occhio lungo ha fatto il paio con l’eccesso di entusiasmo con il quale la rimozione delle suddette etnie venne posta in essere, errori strategici dei quali adesso paghiamo lo scotto.