Di Vittorio Venditti
(Audio), Dai Dischi E Dalle Suonerie Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), Di Marco Frosali, Mario Ricca E Ouday Ramadan
(Foto), Prese Da Internet Da Marco Frosali
Altro Che Talebani!
In Italia Vige La Pena Di Morte: Leggere In Basso Per Credere!
La campagna di regime, mondiale, s’intende, continua e si avvicina sempre più il momento del ‘Grande Ricatto’. Prima di dare un’occhiata alle varie fecce della medaglia però, è il caso di ricordare ciò che si diceva nell’Italietta che viveva il boom economico ed alzava il capino nei tempi andati e si ripete oggi a proposito del bere e guidare.
Tratta da Quattroruote del luglio 1964 e commentata così da Marco: “Prima progrediti…mo’ rincojoniti!”, francesismo che ci sta tutto, atteso che poi chi oggi parla di ‘coviddi’ fino a ieri abbia farfugliato così come da foto. Forse gli incidenti attribuiti a questo tipo di droga vanno ricondotti solo al vino, magari quello prodotto dall’uva?
Tornando però a bomba, ecco che partono per l’appunto le esplosioni a grappolo della “Mina Vagante” che arriva al punto di fornire innanzitutto il pezzo seguente che non è altro da considerare, se non la foto quasi precisa del pensiero di chi scrive in merito ai vaccini ed al trattamento riservato a chi non ne vuol sapere, non per negazionismo o scetticismo, ma per via del fatto che non si sente così cretino/a da assoggettarsi a sperimentazioni che ricordano il lavoro di Josef Mengele, poi messo in luce con tutti i crismi della legalità e dell’amore verso l’intera umanità, dati derivati dall’impegno appena descritto, diventati ‘Grazia di Dio’ una volta passati fra le grinfie di chi aveva vinta la seconda guerra mondiale. Il presente dissidente ad esempio, una volta facente parte volontariamente e consapevolmente di liste sperimentali per trapianti oculari, poi non andate a buon fine, oggi altrettanto consapevolmente evita di voler diventare cavia, non per scelta, ma per imposizione di chi si cura al millesimo di farsi firmare ogni documento necessario alla deresponsabilizzazione in caso, (anche il minimo caso), di fallimento di tali prove, con qualsiasi danno ai sorci da laboratorio, consapevolmente coscienti di tal ‘Libera Partecipazione’. In tanti, per fortuna, evitano di fidarsi di Stati o poteri più o meno occulti che già ritengono di fare il bello ed il cattivo tempo sulla massa, non volendo accettare che parte di questa, forse deteriorata, ‘puzza’ proprio per effetto di tali obsolete catechesi. L’impatto della vaccinazione di massa: scommessa al buio?, aggiunge Mario: “Se non fosse per la drammaticità del tema, per contenuti, equilibrio e pacatezza, questo articolo si potrebbe annoverare tra le Innocenti Curiosità. Tra le tante, troppe cose lette e ascoltate, per equilibrio, capacità nell’esposizione e pacatezza dei toni, questo articolo a suscitato in me sensazioni di mancato fastidio che da tempo non provavo”. Insomma, per dirla con Ouday che spazia nel mondo, parlando correntemente ben cinque lingue: “CHI NON LOTTA HA GIÀ PERSO. A malincuore, ma è DOVEROSO ringraziare i francesi per il Sangue che scorre nelle loro vene. Il resto è roba da cadaveri ambulanti in attesa dell’emanazione del lucertelone di un definitivo DPCM, che ci dividerà in sorci da laboratorio oppure in sorci da isolare peggio dei lebbrosi”. Il problema sta poi nel sapersi districare fra ciò che ne deriva, ma questo è come il volersi fidare della stragrande ‘mangioranza’ di giudici, non solo italici, che amministrano da sempre la giustizia in maniera talmente imparziale che dire che lo fanno ad uso e consumo delle loro corporazioni, comprendenti anche gli avvocati che con i primi decidono le cause ed i processi nei corridoi dei tribunali, quando non a cena o a letto, significa voler bene a questa feccia che poi ritiene anche di potersi definire ‘con dignità’. Quanto appena asserito è comicamente confermato da un’altra granata lanciata da chi sa farlo, ovviamente con tanto di commento: Gestione Covid, l’avvocato Iacovino: “La Procura dice su cosa sta indagando: c’è anche epidemia e delitti colposi contro la salute pubblica”, sempre Mario: “Premesso che da scommettitore punterei sull’archiviazione basandomi sull’assunto che cane non mangi cane… se dovessi non azzeccare il pronostico e in caso di condanna alla pena capitale, i trapassati verrebbero inseriti nell’elenco dei deceduti per Covid?” Sì, perché andando a leggere quanto in link, il vostro cronista, orgogliosamente non vaccinato, estrae: “… Art. 438 Codice Penale. Epidemia.
Chiunque cagiona un’epidemia mediante la diffusione di germi patogeni è punito con l’ergastolo. – Fin qui, nulla questio. –
Se dal fatto deriva la morte di più persone, si applica la pena di morte [c.p. 28, 448]
452. Delitti colposi contro la salute pubblica.
Chiunque commette, per colpa, alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 438 e 439 è punito:
1. con la reclusione da tre a dodici anni, nei casi per i quali le dette disposizioni stabiliscono la pena di morte [c.p. 29, 32]; …”, se ne deduce, 1°: che già la Costituzione non ha più valore; 2°: che perciò diventa legittimo l’uso di ogni arma per difesa personale, intesa anche come la disobbedienza e ciò che ne è derivato a causa dell’intelligenza di chi sa che in Italia può fare quello che vuole, (vedi dire di Ouday): Rave party nel viterbese, la destra attacca. Polizia: “Intervenire è rischioso”, Mario chiosa: “La prima volta che sentii parlare di rave fu nel lontano 1993, quando, invitato ad un evento clandestino che si teneva alle porte di Campobasso, mi rifiutai di partecipare. Si tratta delle solite ipocrisie all’italiana, sono convinto che se si fosse trattato di qualche gruppo Che protestava contro il regime, lo Stato sarebbe intervenuto con tutti i mezzi a disposizione per impedire il tutto. – (No TAV Docent? NDR). – Tra sociologia pelosa dei sinistri e moralismo d’accatto dei destri, da ignorante vorrei capire la differenza tra quant’è accaduto a Viterbo e gli effetti derivati dal maxi concerto di Vasco Rossi tenuto qualche anno fa che vide la presenza di 200.000 persone!”, cosa che finalmente mette anche questa voce nel novero del dire tutto ed il contrario di tutto per buttarla in caciara e finalmente dar spazio a paura e premio.
La paura è data dal forzoso ritorno della più oscurantista religione che ‘spiega’ ai più giovani che devono vaccinarsi, non perché serve a proteggersi, ma in quanto tutto è necessario a preservare l’illusoria libertà di marinare quella scuola che è difficile abbandonare con la didattica a distanza in azione. “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”. (Joseph Goebbels). Nel frattempo, preghiamo, esorcizzando Lei,
visto che i mezzi di comunicazione di massa di regime o prezzolati dallo Stesso, trasmettendo esclusivamente interviste ed opinioni di chi anela a vaccinarsi più che ad una sana, ma responsabile orgia ed inesorabilmente, quanto rumorosamente zittendo in ogni modo anche chi non approva come premio olimpionico il venir scelto/a per girare spot pro vaccinazione di massa, spesso con l’allontanamento coatto e silenzioso dalle rose d’appartenenza, di serie professionistiche o meno, (fonte sicura, ma rigorosamente segreta per proteggere le persone coinvolte loro malgrado in questa guerra combattuta forzosamente da chiunque, appartenenti al terzo mondo compresi), quelle civette del mal augurio ricordano a chi è irriducibile, “Magari Muori”, sentendosi rispondere con quanto di più vero possa venir sintetizzato e ben inculcato anche nelle ottuse menti di chi è già morto perché non più in grado di ragionare e discernere con la propria testa, premio, quella libertà ostinata di pensiero, vinta e gelosamente in possesso di quei pochi che stanno alla finestra a guardare per vedere di nascosto l’effetto che fa.
SPIACENTI: NON CI FIDIAMO.