Di Vittorio Venditti
Con Le Migliori Intenzioni
Quando c’è poco da fare, si ha l’obbligo di stare in ferie e laddove si vive non c’è assolutamente nulla da tenere in considerazione a mo’ di svago, ecco che la costrizione al virtuale la fa da padrona.
Fra la feccia d’ogni genere che si può reperire in Rete, ogni tanto, a guisa di mosca bianca, si trova anche qualcosa che risveglia dal torpore della normalità e dà un minimo di senso a quel tempo che si perde in attesa del peggio: si sta parlando di Calciosociale e la parola appena scritta non è un errore, ne di mancata battitura dello spazio fra calcio e sociale, ne nel considerare tal espressione l’ennesimo tentativo di riportare l’essere umano ad esser tale. La bella iniziativa in questione può venir approfondita di prima mano cliccando il collegamento ipertestuale al sito di coloro che da anni stanno portando avanti ciò che non può non venir considerato encomiabile e da sottoscrivere in toto.
“Eravamo tutti esseri umani finché la Religione non ci ha separati, i Politici ci hanno diviso e il Denaro ci ha classificato”, però se tutto è cambiato, non si capisce a che titolo si dovrebbe tornare indietro.
Dunque, CalcioSociale: Ennesima Utopia?