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Le Conquiste Di Principessa Esmeralda 5_2

Di Marco Frosali

Ferie A Metà… Seconda Tappa

12 luglio. – Nonostante qualche carosello di auto e qualche schiamazzo dovuti alla vittoria dell’Italia agli europei, la nottata è filata via abbastanza tranquillamente, ma il sole che iniziava a battere sulla tenda già dalle sette mi ha indotto a pensare di doverla spostare leggermente più in la, dove una pianta rampicante sulla rete che delimitava il perimetro del campeggio impediva al sole di passare.

Fatta colazione al baretto poco distante dal campeggio e preparatomi per la nuova giornata, io e Principessa Esmeralda partiamo senza meta precisa, ma prima facciamo sosta alla ferramenta del paese per acquistare un paio di sandali per poter poi andare in spiaggia.

Ripartiti, ci dirigiamo verso Muccia dove imbocchiamo la SS77 in direzione Foligno per congiungerci con la SS3 Flaminia e andare verso Fano.

A questo punto esco per fare un’altra capatina alle spettacolari gole del Furlo come lo scorso anno, ma con molto dispiacere ci troviamo la strada sbarrata non potendo proseguire…forse c’erano dei lavori (voglio sperare)!

Tornati indietro, io e Principessa Esmeralda procediamo verso Urbino già conoscendo la strada, ma poi ci dirigiamo verso la vicina Urbania. Parcheggiata Principessa Esmeralda nei pressi delle poste vado a fare il classico giro in centro:

Panoramica di Urbania

Urbania: Vicolo del Centro

Urbania: Piazzetta del Centro

Urbania: Piazzetta del Centro

Urbania: Portici con Archi del Centro

Urbania: Portici con Archi del Centro

Urbania: Portico con Archetti del Centro

Urbania: Teatro Bramante e Colonna di San Cristoforo

Urbania: Duomo

Urbania: Palazzo Comunale

Urbania: Piccioncino nel Nido

ma il caratteristico palazzo ducale che fa da sfondo alla panoramica sulla vallata sottostante non sono riuscito a fotografarlo, dato che c’erano alcune strade transennate e non sono riuscito a capire come raggiungere il punto da cui poter fare una foto.

Tornato indietro e recuperata Principessa Esmeralda, proseguiamo nel viaggio e passiamo da Acqualagna e Cagli, per giungere in un altro paese interessante: Pergola. Qui trovo subito posteggio all’inizio del corso centrale, in modo tale da trovare rapidamente un bar dove poter pranzare con due bei tramezzini con tonno e pomodoro, rinfrescarmi con una bottiglietta di acqua e rigenerarmi con un buon caffè, prima di fare un giretto alla scoperta del centro.

Pergola: Palazzo Comunale

Pergola: Chiesa e Campanile della Chiesa di Sant’Andrea al Corso

Pergola: Antico Palazzo del Centro

Pergola: Vicolo del Centro

Pergola: Vicolo del Centro

Pergola: Vicolo del Centro

Pergola: Vicolo del Centro

Pergola: Vicolo del Centro

Pergola: Vicolo del Centro

Pergola: Porta del Centro

Pergola: Porta del Centro

Pergola: Facciata della Chiesa di San Francesco

Pergola: Chiostro della Chiesa di San Francesco

Essendo quasi le quindici, decido di ripartire per non fare troppo tardi per il mio bagnetto! Dirigendoci da Pergola verso Arcevia, noto quasi nascosto dagli alberi il piccolo borgo di Caudino che è racchiuso fra le mura di un piccolo castello medioevale, così ci fermiamo per scattare qualche foto.

Arco di Ingresso al Borghetto di Caudino

Borghetto di Caudino

Borghetto di Caudino: Vicolo del Centro

Borghetto di Caudino: Vicolo del Centro

Riprendiamo di nuovo il viaggio e sempre lungo la strada per Arcevia, un capriolo attraversa la strada per l’appunto e si rituffa nella vegetazione mentre noi proseguiamo godendoci un percorso panoramico, curvoso e anche bene asfaltato che ci conduce nelle gole di Frasassi, sempre visitate col Rondone lo scorso anno assieme alle famose grotte. Qui però sono in ‘zona Nonno’: Mauro è originario di un paese distante circa venti chilometri da qui e essendo in zona, non posso non rimanere insensibile al fascino delle sue minacce: “Ahò, si nun vai a vedè er paesino mio, nun te parlo più!”. Imboccando la ‘famigerata’ SS76 che tanti intoppi ci ha creato lo scorso anno tra cantieri (sempre presenti anche stavolta) e segnali spesso fuorvianti, giungiamo dopo circa venti minuti nel piccolo paese di Mergo, il cui centro storico è sempre racchiuso in una cinta muraria da cui si accede tramite un passaggio sopraelevato che in precedenza, era un ponte levatoio! (Fonte: Il Nonno!)

Mergo: Passaggio Sopraelevato di Ingresso al Centro

Mergo: Arco di Ingresso al Centro

Mergo: Chiesa di San Lorenzo Martire

Mergo: Chiesa di San Lorenzo Martire

Mergo: Piazzetta del Centro

Mergo: Piazzetta del Centro

Mergo: Vicolo del Centro

Mergo: Vicolo del Centro

Mergo: Vicolo del Centro

Mergo: Camminamento sulle Mura di Cinta

Mergo: Camminamento sulle Mura di Cinta

Mergo è un bel paesino molto caratteristico e con una bella panoramica sulla vallata. Volevo chiamare il Nonno, ma qualcosa mi diceva che forse era meglio di no…mi avrebbe ‘costretto’ a cercare tutti i rami dell’albero genealogico per un saluto!

Il rintocco del campanile annuncia che sono le sedici e trenta…se voglio fare il bagnetto dobbiamo rientrare almeno per le diciotto per godere di almeno un’ora e mezza di luce, così riprendiamo la SS76 in direzione opposta e usciamo a Cerreto d’Esi, passando per Matelica e poi Camerino, giungendo al lago di Fiastra in perfetto orario per riuscire a spostare anche la tenda senza nemmeno smontarla, ma trascinandola senza i picchetti nella piazzola accanto per poi dover solo ripiantarli, stavolta senza difficoltà!

Messa a riposo Principessa Esmeralda dopo circa 350 Km mi cambio, indosso il costume e via, di corsa a rinfrescarmi per oltre un’ora,

Lago di Fiastra al Tramonto

dopo di che doccia e cena al Sasso Bianco: avevo una fame tale che i tre poveri micetti nel cortile dell’albergo hanno rischiato grosso!

Buon per loro che erano secchi!

Gattini…per Antipasto!

Stasera opto per le fettuccine al tartufo, un tagliere misto di salumi e formaggi della zona e insalata, oltre ad acqua e vino rosso,

Fettuccine al Tartufo

Tagliere Misto e Insalata

in modo tale da saziarmi adeguatamente e poter andare a godere del meritato riposo…sperando che il Nonno Mannaro non appaia nei miei incubi!