L’Inutile Sacrificio
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Aggressioni Alla Guardia Medica Di Gambatesa 2

Di Vittorio Venditti

Ci Risiamo!

Forse a Sergio il mese di settembre fa male.

Già l’anno scorso, fui costretto a scrivere di sue gesta, imposte al medico di turno, una notte nella quale questo strano paziente aveva voluto far parlare di sé: Aggressioni Alla Guardia Medica Di Gambatesa.

Ora, credo che abbia superati i limiti della tollerabilità.

Questa volta non ho avuto modo di sentire ne il Din, ne il Don della “campana”, ma ho dovuto sentirla suonare a morto a distanza, tanto da considerare che la tolleranza espressa lo scorso anno da quest’inutile sito, sia stato un grosso errore.

Stando alla “Voce del Popolo”, che notoriamente è anche la Voce di Dio, pare che sabato notte, il nostro “Teppista” abbia aggredito il medico di guardia, (Pietro Scocca), procurando a Questo una ferita al braccio, con un coltello, nell’atto di rapinarlo dei pochi soldi che il dottore aveva con sé.
Stando alla stessa fonte, pare che il rapinatore in questione, non avendo trovata soddisfazione nella rapina e nell’aggressione appena commesse, abbia tolte le chiavi dal cruscotto della macchina del medico di guardia, facendo in modo che fossero perse, tant’è vero che l’automobile di Pietro, fino a ieri sera, era ancora parcheggiata presso la guardia medica.

A questo punto, ogni tolleranza va azzerata, anche perché simili atti, possono essere di seguito considerati a detrimento di ogni nostro concittadino, me compreso, in caso di problemi, e parlo di qualsiasi problema.

Sarà il caso di considerare le responsabilità di tutti coloro che hanno fatto in modo che il “delinquente” in questione abbia messo piede a Gambatesa, e non parlo esclusivamente dei genitori adottivi, ma anche di chi, in qualsiasi modo, li ha aiutati nell’impresa d’inguaiarsi e di dar fastidio a noi tutti.

Sia chiaro:

Non ce l’ho con nessuno, perché potrei essere il primo a sbagliare, ma sarà il caso di prendere provvedimenti nei confronti di questa persona disadattata, (che quando non beve è anche profondamente rispettosa del Prossimo), prima che accada l’irreparabile.

Voglio dire, che non sempre si possono incontrare individui che si comportino come Pietro Scocca; di conseguenza, qualora il Nostro dovesse imbattersi in chi sa come difendere la propria persona ed i propri beni ed averne la peggio, normale sarebbe la difesa dell’aggredito anche nei confronti di eventuali moralisti o tutori dell’ordine che, loro malgrado, si troverebbero ad assumere l’involontario ruolo di complici dell’aggressore, e patire le conseguenze messe in atto in difesa, da parte dell’aggredito, conseguenze, senza via di ritorno.