Di Giuseppe Bortone
Nel Villaggio medievale di Roca Nuova al via la IV edizione del “Roca Nuova Fest” con “l’organetto preparato” di Alessandro D’Alessandro e la partecipazione speciale di Ziad Trabelsi
Al via la IV edizione del “Roca Nuova Fest” nel suggestivo villaggio medievale di Roca Nuova, due appuntamenti che si terranno giovedì 12 agosto e domenica 5 settembre (ore 21:00 – ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria – forms.gle/mtrMnjWB7F5ibaRB8) per una rassegna che trova ispirazione e stimolo nell’accostamento tra antico e nuovo, tra tradizione e ricerca, tra musica e paesaggio naturale.
La rassegna, che nelle edizioni precedenti ha ospitato musicisti d’eccezione come il duo Hasa-Mazzotta, Roberto Ottaviano, La Cantina de la Serena, quest’anno vedrà esibirsi sul palco artisti dal forte impatto emozionale sul pubblico, formazioni che da anni si contraddistinguono per la meticolosa ricerca nei suoni contemporanei, in un sito di rara bellezza ai piedi della torre cinquecentesca nel villaggio medievale disabitato di Roca Nuova.
I protagonisti della IV edizione del “Roca Nuova Jazz Fest” saranno Alessandro D’Alessandro che giovedì 12 agosto presenterà il suo nuovo lavoro discografico “Canzoni” con la partecipazione speciale di Ziad Trabelsi (Orchestra di Piazza Vittorio); domenica 5 settembre invece spazio al talentuoso fisarmonicista Pietro Roffi e alla “cantautrice di fragilità” Dalila Spagnolo.
Alessandro D’Alessandro ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive. Nel suo esordio da solista “Canzoni” – per organetto preparato & elettronica (edito da Squilibri) – ha deciso di misurarsi con classici della canzone nazionale e internazionale, spaziando tra Fabrizio De André e Paolo Conte, Pino Daniele e Lucio Battisti, Bob Marley e Gianmaria Testa, Piero Ciampi e Fausto Mesolella, in trasposizioni di grande fascino e impatto emotivo. Volgendo il soffio di quel mantice verso una sorprendente pluralità di mondi artistici, D’Alessandro ha potuto così avvalersi per questo suo disco d’esordio di voci di grande prestigio che accrescono notevolmente il valore e l’originalità delle sue rivisitazioni, da Sergio Cammariere e Joan Manuel Serrat a Neri Marcorè e Sonia Bergamasco, da Musica Nuda a Peppe Voltarelli. Con interventi di musicisti di rilievo come Daniele Sepe, Roberto Angelini, Daniele Di Bonaventura, Arnaldo Vacca, oltre che dell’Orchestra Bottoni da lui stesso guidata, un battesimo d’eccezione che si snoda per 16 brani di cui uno solo inedito, il prologo “Tiritera delle canzoni che volano”, cantato a due voci da Elio e David Riondino. Nelle sue continue escursioni per disparati mondi sonori, D’Alessandro si muove con uno strumento che lui stesso ha ribattezzato “organetto preparato” e che nelle sue mani assume il “respiro di un’orchestra” grazie al sapiente uso dell’elettronica e all’utilizzo molto personale dell’effettistica e dei loops, con sovrapposizioni armoniche e ritmiche dettate anche dalla percussione dello strumento.
Cantante e compositore, Ziad Trabelsi nasce a Tunisi nel 1976 da una famiglia d’arte, suo padre è stato un importante musicista e compositore dell’Orchestra araba della Medina di Tunisi. Nel 1994 si diploma al conservatorio e nel 2002 approda a Roma diventando membro e compositore dell’Orchestra di Piazza Vittorio, contesto in cui ha sempre cercato un dialogo artistico tra la tradizione musicale araba e quella degli altri artisti membri, creando progetti estremamente eclettici di altissimo valore qualitativo, acclamati dal pubblico e dalla critica. Trabelsi offre la sua elevata competenza e il suo talento anche nella composizione di musiche per cinema e teatro.
Il Roca Nuova Festival è organizzato da Zero Nove Nove con il contributo del Comune di Melendugno.
L’iniziativa culturale rientra nella programmazione estiva del “Blu Festival”.