Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali
Anche A Gambatesa C’E’ L’Aumento
Il triste giorno è arrivato:
Anche qui, la Forst ha subito il Colpo.
E’ notizia fresca, già da tempo nell’aria:
LA FORST, A GAMBATESA, COSTA DI PIU’!
Dal primo settembre infatti, l’accordo fra i baristi del paesello, (escluso caffter, che però vende birra in brodo), ha portato un ritocco del prezzo dell’amata “bevanda sociale”.
DA UN EURO E CINQUANTA AD UN EURO E OTTANTA!
(A Tufara costa un euro e novanta).
Disappunto per la C G Pelle?
E a che titolo!
Ognuno, a casa propria, ha diritto di comando e chi entra ha dovere di rispetto!
Per noi, antichi titolari di bar ed adeguatamente insultati dalle amiche di chi, quel bar, doveva utilizzarlo come fonte di lavoro, (gente che per altro, fra i vari insuccessi personali, ha potuto annoverare una certa, pesante, discesa in politica), la cosa è normale ed è frutto dell’”Amore interessato”, rivolto agli italiani tutti da Super Mario.
Per chi è abituato a lamentarsi, se la birra costa di più, è logico che il di più arrivi al consumatore finale, nonostante le stupide parole di rassicurazione, proposte da politicucci di terzo grado, (vedi l’attuale ministro della salute), che vorrebbero farci credere che certi aumenti vengano imposti per il nostro bene.
Per tutti: Nulla è cambiato, nulla cambierà, visto che la birra è un bene voluttuario e, come detto a Pina del bar Pallons, “se la vogliamo, la compriamo, diversamente, per te non cambierà nulla, a parte il guadagno”.
In definitiva:
Come ampiamente dimostrato, noi sappiamo qual è il rimedio da imporre:
Nonostante certe pretese d’indicarci la “Rotta Giusta”,
Nonostante le paternali che ci vengono imposte da chi dà consigli senza richiesta alcuna,
Nonostante ogni forma di proibizionismo camuffato ed interessato,
utile esclusivamente ad aguzzare l’ingegno di chi, sfiorato da certe rapine, sa e vuole armarsi per la miglior difesa.
A Sfregio Di Certa Morale: C’NCION!