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Gambatesa: Consiglio Comunale… Senza ‘Muina’

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Antonio Venditti
(Video), Da “Il Segreto Di Pulcinella”

Alla Camomilla ‘Sogni D’Oro’

Sarà colpa del caldo, sarà per effetto del nulla che si produce normalmente in questa valle di lacrime, fatto sta che l’altra sera si è tenuto a Gambatesa un consiglio comunale che se fosse stato proposto da una camera da letto, senza operazioni sessuali in corso, ma con tutti a dormire, si sarebbe fatto più rumore e non solo per colpa di chi avrebbe russato.

Municipio, del 2 ott 2010

Tutto è stato proposto nuovamente in audio/video ed il servizio segreto di base che collabora con questo giornale ne ha tratte le conseguenze. Come possibile visionare dunque sopra, l’assemblea ha innanzitutto registrata l’assenza di due consiglieri di maggioranza, mentre i ranghi d’opposizione stavolta sono stati compatti. Nemmeno la soddisfazione di sentir protestare chi nel tempo, non in un solo caso, ha abbaiato senza mordere per ottenere in seguito un nulla di fatto in tema! Parlando, (per modo di dire), della discussione/monologo, va detto che anche la protagonista, più che mostrare tranquillità, ha presentato uno stato di torpore che è poi lo specchio del territorio che la stessa ‘amministra’.

Il primo punto all’ordine del giorno è consistito nella rettifica della parte vincolata del risultato d’amministrazione del rendiconto duemilaventi e perciò è stata richiamata la delibera di giunta n 62, burocrazia che per una volta non può venir ascritta al ‘muinicipio’, ma direttamente al governo centrale che in questo senso si spende abbondantemente, quindi all’italiana.

Si è poi passati alla seconda argomentazione che ha trattata la verifica degli equilibri di bilancio, tutto presentato come il punto precedente, burocrazia e colpe in merito comprese.

Il terzo fatto del quale, seppur stancamente, la protagonista del monologo ha discettato, è consistito in qualcosa di ancor più inattivo: la presa d’atto del Documento Unico di Programmazione semplificato, approvato con delibera di giunta n 64. In tal frangente, chi parla da sola, ha invitato il resto dei presenti a leggere il documento del quale si stava prendendo atto giustappunto, probabilmente per far sì che la stessa si liberasse una buona volta dei consiglieri d’opposizione o di chi non accetta supinamente i suoi dictat, visto che tal esortazione risulta chiaramente essere una palese istigazione al suicidio, non solo per colpa della calura estrema del periodo. E’ stato richiamato quanto sta accadendo a proposito della messa in quiescenza di due dipendenti comunali, del momento attualmente più ‘vivo’, vale a dire della celebrazione dei concorsi che da queste pagine si sta seguendo passo passo come fossero le olimpiadi e della prossima indizione di altre tre, dicasi tre ulteriori gare che dovrebbero momentaneamente mitigare la battaglia in seno al consiglio ‘muinicipale’ (la fazione ‘partecipante’), mattanza quindi solo rinviata, divertimento comunque assicurato. L’unica seria considerazione che viene in mente è che lo spopolamento di Gambatesa è inversamente proporzionale al ripopolamento del suo ‘muinicipio’.

L’ultimo punto in discussione: ‘variazione al programma triennale delle opere pubbliche’. In buona sostanza, richiamati i danari giunti e che arriveranno anche nei prossimi anni ai comuni, (vedi innumerevoli comunicazioni ANCI Molise in archivio), l’amministrazione locale, a proposito della manutenzione delle strade del centro urbano e di quelle dell’agro, (non tutte, questo è ovvio perché la priorità è sempre quella di servire chi ‘offre’ ‘servizio’), ha pensato di accorpare le questioni e procedere ad un solo bando, evidentemente più redditizio di un frazionamento che non avrebbe accontentato nessuno.

Come si è votato? Escluso il terzo argomento per ovvie ragioni, riguardo gli altri c’è stata la più completa apatia da parte di ogni componente il consiglio, per cui si presume che le votazioni siano state unanimi, ovvero che l’opposizione si sia assopita per tutti i dodici minuti di durata della ‘papagna’, assemblea dai ‘Sogni D’Oro’ della quale si tornerà a parlare in un prevedibile inutile articolo che vedrà la luce dopo la pubblicazione delle delibere partorite in stato di catalessi.

Per Ora Buona Notte.