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Informazione E Deficit: Un’Azione Per Conciliarli

Di Vittorio Venditti

Si Muove L’Ordine Dei Giornalisti Del Molise
Lettera A Toma E Micone

Riprendere le battaglie portate avanti per biechi motivi d’interesse da chi scrive, ragionamento oggi sotto il focus, è arduo: basterà solo ricordare quanto accaduto nel bel mezzo della pugna il ventuno giugno duemilaundici o ciò che è leggibile di striscio in tema nel pezzo dello scorso tredici luglio per dimostrare che il vostro articolista non si ferma e va avanti come un treno, anzi meglio: come un carro, armato di tanta pazienza perché si sa, le guerre si vincono con facilità solo facendo, ovvero facendosi dei film.

Ordine Dei Giornalisti Del Molise

Va detto però che anche in una regione che non esiste, arida e sterile come la ‘Vergine Molise’, ogni tanto si trova chi dà una mano e stavolta va aggiunto che visti i numerosi tentativi, pare che la mano per l’appunto, la si stia ricevendo per davvero.

Vincenzo Cimino

Infatti, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, Cav. Prof. Vincenzo Cimino, da prima della sua bulgara elezione, aveva promesso ed in questi giorni sta mantenendo la parola data. Tratto da una conversazione intercorsa fra chi scrive ed il sopra citato Presidente OdG Molise: “… Si è tenuto il corso formativo in presenza a Campobasso, – (vertente sul come gestire le notizie riferite ad oblio, suicidi e privacy tout court, NDR), – dove sono state rispettate le norme anticovid e soprattutto le attenzioni alla disabilità con lo scivolo ed il distanziamento. – (Attenzione che seppur sembrerebbe il contrario, quanto appena affermato non è poco, NDR). – Tutto si è svolto al Bocciodromo Comunale, vista la collaborazione offerta con entusiasmo da chi gestisce quel sito. – Prosegue il Presidente, – Inizia il corso sulla lingua dei segni. – (Altro fiore all’occhiello di questa nuova gestione, NDR), – Un Ordine che va incontro alle diversità, che cerca di equiparare tutti i colleghi, indipendentemente dai deficit che questi presentano”. E’ vero infatti che anche grazie alla tenacia di chi scrive nell’assillare e punzecchiare, il più alto in grado presso il locale Ordine dei Giornalisti, coadiuvato valentemente, in toto e con invidiabile entusiasmo da tutto il consiglio e da tecnici esterni che operano a favore del locale Istituto, sta dando l’anima per rendere accessibile a chi non vede ogni pagina del sito dell’Ente sotto l’odierna lente e soprattutto del neonato giornale a quest’Ordine riferito. “Lo stesso Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana – continua Cimino, – ha rimarcate le iniziative lungimiranti dell’omologa Organizzazione molisana”. Mario Pietracupa, (docente universitario, manager della sanità, oltreché giornalista pubblicista iscritto al locale Ordine e politico regionale di lungo corso, NDR), nel corso formativo di Pozzilli del due luglio, ha detto che “questa presidenza di Cimino, ha dato dignità all’Ordine dei Giornalisti”. In fine, il presidente Cimino ricorda che “Apprezzamenti sono venuti anche il cinque luglio, – (nel corso formativo tenutosi a Termoli, NDR), – sul ruolo che questa dirigenza sta offrendo in termini di diversità e di inclusione, dal Garante dei detenuti e dal Direttore del Carcere di Larino, corso dove abbiamo affrontato il problema dell’inclusione di coloro che sono ospiti di queste case, allo scopo di integrare i ragazzi che hanno commesso determinati reati. Veramente belle attestazioni di stima”.

Ma non finisce qui: quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E’ in quest’ottica che proprio l’altro ieri, l’artefice di tanto clamore ha rimessa mano alla questione indirizzando una lettera alle massime autorità politiche regionali, documento riportato a seguire per esteso:

“Campobasso, lì 17/07/2021
Perché non predisporre le sedute del Consiglio regionale nella Lis?
Mi sono permesso di suggerire al presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone ed al presidente della Giunta regionale Donato Toma, la traduzione delle sedute del Consiglio regionale nella lingua dei segni. Un momento di alto senso civico ed istituzionale che darebbe la possibilità anche ai non udenti, di seguire le vicende dell’assemblea legislativa regionale, che rappresenta sostanzialmente la massima istituzione molisana. Raggiungere anche questi cittadini che ripeto, hanno i nostri stessi diritti e che vanno tutelati maggiormente rispetto agli altri, ritengo sia un atto dovuto, che debba vedere tutta l’aula unita verso questa direzione, una scelta appunto di civiltà, di pertinenza, di solidarietà, di rispetto e di fratellanza. Una decisione che dovrebbe superare i concetti di maggioranza e minoranza. A tal riguardo, mi sono chiesto spesso, come possano essere raggiunti i privi di udito e i privi di vista dall’informazione regionale. Non vedo programmi sottotitolati, non vedo trasmissioni, tg, sport, meteo ed oroscopo alla loro portata, insomma, mi piacerebbe maggiore apertura almeno dalle istituzioni, con la predisposizione di siti e comunicati istituzionali leggibili anche dai non vedenti, dal più piccolo Comune. A tal riguardo, come Ordine dei Giornalisti, lo stiamo facendo, come stiamo tenendo il corso base sulla Lis, al fine di iniziare un percorso formativo, lungo e faticoso, che mira ad ampliare l’accesso alla informazione non solo televisiva, ma anche delle web tv, per i non udenti, proprio con i giornalisti Lis. Chi mi conosce sa bene che amo insistere quando ritengo la mia idea utile ed opportuna da recepire. Tra le cose che vorrei lasciare a futura memoria, appunto, un’informazione più sociale, più ricca, più trasparente, più sana e lasciatemelo dire, sensibile con i fatti. Non trovo giusto e rispettoso che le distanze tra coloro che non hanno sviluppati, non per loro scelta, tutti i sensi, debba essere maggiore, specie per l’informazione, bene di tutti. Magari anche con i soldi pubblici. Sarò un sognatore, ma mi piacerebbe che siano tutelate queste fette di popolazione che come noi pagano le tasse, ma che hanno sempre meno diritti. Come sostiene un mio amico non vedente, l’oscurità a volte è dentro chi vede e l’ottusità in chi sente.
Vincenzo Cimino
Presidente Odg Molise”

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Questa Voce Vive Per Ragguagliare Chi Ha Occhi Per Vedere Ed Orecchie Per Intendere.