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Ci Tassano Per Il Nostro Bene = Ci Vogliono Tanto Bene!

Di Vittorio Venditti

Ecco Perché Cerco Di Non Fidanzarmi Più

Per variegare un po’ il mio farneticare, anche se nulla è ancora definitivamente scritto, (ed essendo in Italia, nulla sarà scritto come già presentato), oggi dirò qualcosa sul nuovo salasso che il buon Super Mario, stanco di tassarci, sta preparando.

Ho sempre detto che sospetto e dunque tengo a debita distanza chiunque mi dica che mi vuole molto bene e che fa ciò che fa per il mio bene.
Dal tentativo di estorsione degli anni scorsi, con il quale i banchieri hanno provato, (e con molti ci sono riusciti), a rubarci il T. F. R., (si è visto poi che fine hanno fatto o stanno facendo i fondi pensione), all’estorsione odierna, con la quale, per il nostro bene, si aumentano sigarette, bevande, (non solo alcoliche), ed altri generi alimentari.
Mi sembra di essere tornato all’epoca del vice re di Napoli, quando dicendo a Masaniello che ingrassava troppo, per il suo bene gli portava via più prodotti.

Chissà se…
Ma i “Masanielli” di oggi sono più grassi del vice re e pure di Re Giorgio, quindi, che glie ne può importare di fare una vera rivoluzione?
E poi, a che pro, vista la fine dello storico Masaniello

Volendo volare bassi e considerando che questa è vista dal governo come un’”imposta di Scopo”, verrebbe facile dire che a questo punto, andrebbero tassati anche preservativi ed anti concezionali in genere.
A me però, piace ricordare ciò che del nostro paese disse il premio Nobel per l’economia (1976) Milton Friedman:

Milton FRIEDMAN (1912-2006)
«Se paghi le persone per non lavorare e invece le tassi quando lavorano, non sorprenderti se c’è la disoccupazione».
«Se l’Italia si regge ancora in piedi è grazie al lavoro nero e all’evasione fiscale; l’evasore in Italia è un patriota”.

Con ciò, (e mi dispiace che per ora non possa agire io in questo modo), posso tranquillamente dire che se Super Mario e chi gli gira intorno sono ancora al loro posto e non hanno fatta la fine di chi, nel 1618 fu defenestrato dal castello di Praga, lo devono proprio a quella pazienza data dall’arte, tutta italica, di sapersi arrangiare, magari con uno o due lavori di rincalzo, utili proprio a soddisfare la sete di sangue di questa categoria di vampiri.

Va bene che Re Ferdinando II D’Asburgo tre anni dopo si riprese il potere a suon di condanne a morte, ma non è detto che la storia si debba per forza ripetere!