Di Vincenzo Ciccone
L’esterna ha una grande esperienza nelle competizioni continentali per club tra Africa ed Europa. Dalla sua, grandi doti realizzative
Le considerazioni: «Giocare d’insieme aumenta il rendimento. Il mio è un basket all’insegna di semplicità e ritmo»
Un altro nome di assoluto spessore – e di notevole qualità – ad arricchire il roster rossoblù. La seconda statunitense nel gruppo La Molisana Magnolia Campobasso che verrà è una giocatrice con medie realizzative in grado di portare assoluto scompiglio nella massima lega cestistica tricolore.
BLACK CANNONBALL Prodotto dell’università di Virginia, Robyn Lashae Parks può giocare indifferentemente negli spot di guardia ed ala piccola sfruttando la sua estrema duttilità a livello fisico. Nella sua carriera, la giocatrice ventottenne (compirà 29 anni il prossimo 19 luglio) di 183 centimetri ha avuto numeri di tutto rilievo sia al liceo (due volte giocatrice dell’anno alla North Point High School) che negli anni del college (18,7 punti, 7,9 rimbalzi e 2,7 recuperi a partita). Numeri, quelli del suo percorso Ncaa, valsi l’inserimento nel secondo quintetto di tutte le conference. Originaria del Maryland, ma vissuta anche in Turchia e a Guam, da senior ha giocato tra Angola ed Egitto in Africa, Ungheria, Polonia e Spagna in Europa. Proprio nella penisola iberica, la laureata in scienze forensi ha disputato l’ultimo scorcio di stagione con la divisa del Saragozza. In otto partite e con 232 minuti sul parquet, ha messo a segno 105 punti (una media di 13,1 a gara), catturando 36 rimbalzi e ‘smazzando’ dieci assist.
TEAM TARGET Da parte sua, però, seppur a fronte di cifre individuali di spessore, l’ultima arrivata in casa rossoblù è molto chiara.
«L’importante sarà ottenere dei successi di squadra e vivere una stagione di soddisfazioni al di là di quelle che saranno le cifre del mio torneo».
EUROCUP MEMORY Parks, dalla sua, ha anche ben chiara l’atmosfera dell’Eurocup cui saranno chiamate le campobassane («L’ho disputata nel 2014», spiega) cui – sempre sul versante dei club – ha unito anche, durante la sua esperienza in Angola, alla Champions Cup nel 2019.
«Sapere che Campobasso sia iscritta all’EuroCup – argomenta con grande determinazione – è per me una notizia bellissima e non vedo l’ora di vivere quell’atmosfera».
NEAR THE TIME Un ambiente che, però, l’esterna statunitense conoscerà prima sul versante interno nello scenario dell’Arena e nella vicinanza dei tifosi rossoblù.
«Amo essere circondata dai supporter – precisa – ed averli vicini in partita riesce a darti una marcia in più. L’augurio è di poterli vedere nel nostro impianto e provare assieme a cogliere bei traguardi».
STRONG ESSENCE Parlando, invece, di se stessa, Parks fa emergere una caratteristica ben precisa: «Sono una giocatrice che fa della sua determinazione, sia sul parquet che al di fuori, una propria chiave di volta. Al di là, ma soprattutto al di fuori, del basket dove cerco di migliorare in ogni aspetto. Poi, nella ‘quotidianità’, amo la socialità ed il divertirmi».
BASKET PHILOSOPHY Non ancora in contatto con la sua nuova realtà cestistica, ma già impegnata in patria negli allenamenti verso la nuova stagione, la guardia-ala statunitense fa emergere «la volontà di vivere quest’avventura e di incontrare un po’ tutti: dirigenza, atlete e staff tecnico. Il mio è un basket molto semplice e all’insegna del ritmo, un po’ come avviene nei playoground, dove il giocare d’insieme e con energia può condurti a qualsiasi risultato».