Di Vittorio Venditti
Chi Scrive E’ Interista!
Tu che mi leggi, persona intelligente oltreché affezionata, fra i miei cinque lettori, sai che io e lo sport siamo due cose agli antipodi.
Del calcio poi, ricordo le cose essenziali, che non contemplano il farneticare di chi, ubriaco di certe fantasie, dimentica che mentre si azzuffa con i suoi simili, altri, ben più furbi, fanno affari alle sue spalle e qualche volta sulla sua pelle, approfittando proprio di quel “Credo”.
Come detto, io sono Interista, di quei tifosi che sono rimasti ad ammirare le gesta di Sandro Mazzola, di quegli “affezionati” che non conoscono i nomi dei componenti della squadra per la quale tifano, non tanto perché la stessa non è mai simile, dall’inizio alla fine del campionato, quanto proprio per una repulsione data dalla fregatura insita in questi sport, incancreniti dalla profonda ed irreversibile penetrazione, (con annesso orgasmo), imposta dal Dio Danaro.
Detto ciò, non posso esimermi però dal commentare quanto accaduto all’allenatore della Juventus, Antonio Conte, reo, a dire di certa “giustizia”, di “aver omessa una denuncia”.
A dire di questi poco di buono, il Nostro, sapendo che nella squadra precedentemente da lui allenata, militavano dei farabutti, novelli Giuda, che, non sazi dei lauti stipendi loro elargiti, vendevano al miglior offerente i risultati addomesticati del “Lavoro” che erano tenuti a fare, il Nostro dicevo, avrebbe dovuto spiattellare il tutto, ovviamente a proprio rischio e pericolo.
Per questo, e solo per questo, Antonio Conte è stato condannato come un volgare delinquente.
In tante occasioni, ho descritta questa risma di delinquenti che ancora si arroga il potere di giudicare il Prossimo, come una manica di parassiti che, non sapendo più fare il proprio lavoro, prima a pagamento, (soldi nostri ovviamente), ora con l’imposizione, pretenderebbe di giustificare uno stipendio, rubato a chi paga onestamente le tasse, non meritato, in quanto non in grado di svolgere le proprie mansioni.
E’ capitato anche a chi scrive, di sentirsi chiedere informazioni, normalmente e per ragioni del loro ufficio, da trovare con i propri mezzi.
Chi scrive oggi, farneticando su quest’inutile sito, a suo tempo ha risposto che non essendo del ramo, pretendeva e pretende tutt’ora, un lauto pagamento per fornire il servizio richiesto.
Il povero Conte, probabilmente imbeccato da cattivi avvocati, ha pensato di risolvere il problema, facendo la giustizia sportiva fessa e contenta con un improbabile patteggiamento che ha portato il solo risultato di rovinare la reputazione a cotanto testimone.
Se una sentenza avente come basi queste modalità d’azione fosse o se sarà imposta a chi scrive, giuro solennemente che provvederò a mettere a tacere per sempre simili bastarde voci.
Fatto sta che Conte, ed in futuro chissà quanti altri, per l’incapacità d’indagine di chi è pagato per questo, Paga per colpe inesistenti e sicuramente non sue.
Questo fatto, UDITE UDITE, mi porta a giustificare anche l’arroganza dell’annunciatore dello stadio juventino, che facendo veramente fessa e contenta la lega calcio, ieri sera ha così annunciata la presenza dell’allenatore della squadra di casa:
“Allenatore: Antonio Conte, in panchina Carrera”.
Una forma intelligente, per schivare i deficienti!