Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Forestieri Per Una Sera
Chiuse le feste a Gambatesa, (che ormai, a parte qualche pausa a carattere essenzialmente religioso, si prepara già al Capodanno), ecco che il testimone passa alla vicina Tufara, almeno fino al prossimo vent’otto.
Noi, volendo vivere un sabato diverso, ieri sera abbiamo deciso di seguire il tempo e recarci proprio in quel paesino.
Arrivati in loco abbastanza tardi, subito ci siamo recati nel centro storico, dove i colleghi di tufara.net, avevano organizzata una rassegna che trattava vari generi.
Siamo arrivati mentre era di scena la premiazione di racconti, e proprio mentre una delle premiate, tal Maria Pia, leggeva quanto da lei scritto.
Il racconto, risultava fluente e veniva vissuto in prima persona da chi ti tedia, visto che sembrava quasi un film, ciò, nonostante il continuo vociare degli astanti, probabilmente poco interessati alla cultura e molto di più alla birra che veniva venduta nell’attiguo stand, anche da noi onorato.
Erano le Dodici meno un quarto, quando, un po’ per il vociare di cui sopra, un po’ perché il gruppo musicale che di lì a poco si sarebbe esibito, tutto faceva fuorché suonare, (gli strumenti si accordano prima che inizi la serata), io Totore e Donato decidiamo di andare a salutare i nostri amici del bar Adamo, Luciano e Salvatore Nardacchione, (Fishcon), anche per apprezzare le bruschette a freddo ed i gelati, sapientemente preparati dai Nostri.
Verso l’una, aizzati da Angelo Massimo, (Marron), per parte materna originario di Tufara, torniamo nel centro storico per ascoltare i Scacchia Vocc, complesso di giovani originari del borgo, del quale Angelo ci aveva abbondantemente parlato e facciamo loro la foto posta in testa a questa farneticazione.
I Scacchia Vocc, come detto, è un complesso composto da giovani originari di Tufara, che suona musica assimilabile a quella proposta dal ben più noto gruppo: 99 Posse, e tratta fondamentalmente nei testi, quanto accade nel paese in tema.
Da dire che se pur abbastanza ben affiatati, a mio parere, i Scacchia Vocc non hanno potuto offrire il meglio del loro repertorio, traditi dal fonico che, con una capacità pari allo zero, ci ha impedito di apprezzare il testo delle canzoni, visto che il cantante era sovrastato dalle chitarre elettriche.
Tutta questa storia, mi ha fatto rimpiangere i Fantasi Tufo, un complesso di Tufara per l’appunto che negli anni ottanta, si spartiva la torta “matrimoni e piazze”, con gruppi omologhi gambatesani, dei quali non parlo per conflitto d’interesse.
In definitiva:
Sarà perché non siamo molto distanti da Tufara, sarà per via delle nostre amicizie nel paesello vicino, fatto sta che ieri sera per noi è stato piacevole fare questa trasferta, così come sarà bello tornare a Tufara, e scriverne, anche in considerazione della possibilità di contraddire cassandre del calibro di Antonio Di Pietro, (Antonio Di Pietro A Tufara), Che venuto proprio a Tufara lo scorso tre dicembre, ci aveva fatto capire che la Valle del Fortore, si sarebbe potuta anche chiamare Valle dei Pezzenti, tanta è la considerazione nella quale è tenuta attualmente dalla politica.
Noi gambatesani, così come i cugini di Tufara, sappiamo dimostrare che con il lavoro di tutti, compresi i siti internet, si può costruire uno sviluppo turistico, foriero di guadagni e speriamo di ripopolamento di questi nostri borghi.
A Tufara la festa continua questa sera con le ormai tradizionali “Cantine Aperte”, (fonte: Angelo Massimo), che potrai visitare e dove potrai gustare ottimo vino prodotto dai contadini locali.
Mi riservo di darti ulteriori notizie per i prossimi giorni, qualora dovessi ricevere in digitale qualche locandina.