Di Leonardo Pappone
Presso il Tempio Romanico di San Francesco a Capranica (VT) si inaugura Sabato 26 giugno alle ore 17.00 , la mostra dal titolo: CAPRANICA ovvero Sotto i raggi del sole/Riflessioni sul rapporto tra Uomo e Ambiente.
Tra gli artisti che prendono parte alla collettiva anche Leonardo Pappone “Leopapp”, con due opere realizzate appositamente per tale evento .
La mostra con la direzione artistica di Antonietta Campilongo, testi in catalogo a cura di Alice Straffi è organizzata dall’Associazione Neworld, con il patrocinio del Comune di Capranica – Catalogo in sede. Iniziativa promossa dall’Assessore alla Cultura dott.ssa Silvia Valentini – Presenta la mostra il Sindaco del Comune di Capranica Pietro Nocchi.
Aree multidisciplinari: Arti visive, performance, video, poesia
Artisti arte visiva: Alessandro Angeletti, Rosella Barretta, Rossana Bartolozzi, Francesco Maria Bonifazi, Antonella Bosio, Silvia Castaldo, Antonella Catini, Antonio Ceccarelli, Silvano Corno, Alexander Luigi Di Meglio, Valentina Lo Faro, Luciano Lombardi, Pietro Mancini, Lucia Nicolai, Giorgio Ortona, Leonardo Pappone, Enrico Porcaro, Fabio Romoli, Loredana Salzano, Stefania Scala, Andrea Sterpa, Carlo Tirelli, Anna Tonelli, Flora Torrisi.
Artisti: Performance – Video – Poesia
• Performance degli artisti&innocenti + Itineranze- E’ naturale –
• Performance SnaturArsi con Lara Ferrara e Alessandro Fiorucci.
• I suoni luminosi di una giornata preistorica Lettura scenica di Letizia Leone
• Visione di un frammento#1 Γολγοϑᾶ – Performance di Lara Ferrara – Regia video e interpretazione di Lara Ferrara – Testo, Voce e montaggio video di Marco Degli Agosti (Ed Warner) Golgota.
• Virgo I piedi freddi delle donne di Massimo Ivan Falsetta Durata 27’:00 – Cortometraggio diretto da Massimo Ivan Falsetta, con Roberto Herlitzka e Anna Falchi. Futuro. Pianeta Terra.
• One un film di Alessandro Fiorucci e Serena Valletta. Prodotto da Giuseppe Morucci – Con Alessandro Fiorucci e Luca Santu. Questo film ha ricevuto 12 ufficiali selezioni nel mondo e vinto il premio come miglior film sperimentale al Global film Festival di Las Vegas (2019) due semi finali al Dumbo film festival (NY) e al Cefalù film festival è attualmente abbiamo ricevuto sei nomination in Spagna Barcellona
• Fall out di Marcantonio Lunardi Durata: 4’ – Il tentativo da parte dell’uomo di controllare la natura in tutti i sui aspetti è noto. La nostra specie è passata dal contenere e deviare i corsi dei fiumi a cercare di controllare i processi naturali per rendere più agevoli intere aree del nostro pianeta. […]
• The Cage di Marcantonio Lunardi Durata: 6’ – Il percorso introspettivo di The cage mira alla ricerca di quei vincoli che costringono la vita della persone entro limiti che possono solo sfociare nella negazione degli altri. E per una paradossale e grottesca conseguenza portano fino alla negazione di sé.
Durata : Dal 26 giugno al 11 luglio 2021 – Tempio Romanico di S. Francesco – Corso Francesco Petrarca, 40 – Capranica (Viterbo)
L’esposizione si propone come una forma di narrazione collettiva, in cui s’intersecano vari punti di vista; vuole raccogliere materiali di analisi e di riflessione su un tema di grande attualità. Uno spazio aperto alle emozioni, a contributi artistici che affrontino problemi legati all’etica, alla definizione della corrispondenza culturale e al rapporto tra uomo e natura. Proporre una riflessione su come e fino a che punto, l’uomo dei nostri tempi riesca ancora a percepire se stesso e il mondo che lo circonda come appartenente a una realtà unica e interconnessa; vuole approfondire e mettere in relazione le ricerche e le opere di artisti contemporanei che operano in ambito culturale nazionale e internazionale, performer, artisti visivi, poeti.
Natura, genericamente, è tutto quanto non è stato realizzato dall’uomo, le cose come sono o sarebbero senza il suo intervento. Il rapporto tra la natura e l’uomo è stato ricercato fin dalle origini della filosofia occidentale. Già Aristotele ha distinto la realtà naturale, che non dipende dall’uomo e dalla sua tecnica, da quella artificiale. In questo rapporto, un decisivo miglioramento avviene con la rivoluzione industriale. Prima della fine del ‘700, l’uomo, nonostante avesse prodotto già notevoli modificazioni sull’ambiente, s’inseriva pienamente nei cicli naturali. Da allora lo sviluppo tecnologico ha portato una crescita enorme dell’uso di risorse non rinnovabili, dello sfruttamento del territorio, della produzione di rifiuti, nella creazione di sostanze di sintesi non riciclabili dai processi naturali. L’uomo diventa così uno dei principali responsabili delle alterazioni all’ambiente. Volere bene alla natura, difendere il mondo in cui viviamo, significa oggi assumersi la responsabilità di qualsiasi scelta, di qualsiasi politica che possono ferire l’ambiente. Un compito di portata ineludibile diventa sempre di più difendere il mondo in cui viviamo dagli attacchi riconoscibili e da quelli invisibili che la Terra subisce a causa di comportamenti e azioni che rispondono a logiche economiche alienate e inadeguate di risposte sui temi delle risorse e della sostenibilità. Chi opera in campo culturale non può chiamarsi fuori: riuscire a fare passi avanti nel rafforzamento di nuove consapevolezze condivise significa appunto mostrare la bellezza della Natura, ma anche denunciarne gli abusi, stimolare la ricerca, creare dibattito e informazione sui temi ambientali, o chissà, semplicemente mostrare arte che con l’ambiente ha legami particolari, richiamando l’attenzione sulla necessità della tutela della natura e della nostra stessa umanità. L’arte, dunque, riesce ad andare nel profondo, a entrare nelle situazioni a raccontare quello che le parole non sempre riescono a fare. È una mostra di racconti e di atmosfere, di rimandi e di storie in cui lo sguardo è puntato sull’universo vegetale. Alla genesi dell’arte troviamo un legame profondo tra uomo e natura. Questo legame, all’inizio, si esprime attraverso un segno elementare, il graffito, che risponde a un’esigenza di carattere prodigioso, religioso, è una sintesi di qualcosa che col tempo si evolverà in qualcosa di più complesso, l’immagine.
La chiesa Romanica di San Francesco, risalente al XIII secolo, è uno dei luoghi artisticamente più interessanti della cittadina di Capranica, situata circa 25 chilometri a sud di Viterbo e 50 chilometri da Roma. Restaurata da Antonio Munoz nel 1927, contiene un sepolcro marmoreo, dove sono sepolti i gemelli Francesco e Nicola Anguillara, morti 1406 -1408.
L’evento sarà realizzato nel rispetto delle normative Covid19
PROGRAMMA
SABATO 26 GIUGNO 2021
Ore 17.00 – 21.00 – Apertura mostra (inaugurazione) Chiesa Romanica di San Francesco
Aprirà l’evento Il Sindaco di Capranica Pietro Nocchi
Ore 18.00 I suoni luminosi di una giornata preistorica Lettura scenica di Letizia Leone
Ore 19.00 Performance degli artisti&innocenti E’ naturale
Ore 19.30 Performance: Visione di un frammento#1 Γολγοϑᾶ – Regia video e interpretazione di Lara Ferrara – Testo, Voce e montaggio video di Marco Degli Agosti (Ed Warner) Golgota
Ore 20.00 One un film di Alessandro Fiorucci e Serena Valletta
DOMENICA 11 LUGLIO 2021
Ore 11.00/13.00 e 17.00/20.00 Apertura mostra – Chiesa Romanica di San Francesco
Ore 17.00 – Proiezione Fall out di Marcantonio Lunardi
Ore 18.00 – Virgo I piedi freddi delle donne di Massimo Ivan Falsetta
Ore 19.00 Performance SnaturArsi con Lara Ferrara e Alessandro Fiorucci