Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Stefano Venditti
Avviso Per Chi Non Vede
Non è un voler snobbare il resto dei quattro lettori di questa testata, cui viene anzi augurato di non dover giovarsi di quanto segue, ma dato che nessuno lo fa e che tal mancanza crea problemi non proprio di poco conto, sia dal punto di vista economico che da quello esistenziale, ecco che l’odierna giornata dedicata alla tecnologia, prende in esame il voler modificare oggetti che così come presentati in nome del progresso, diventano davvero poco amichevoli verso coloro che ne hanno primario bisogno per tante ragioni.
Si parla delle tastiere per computer che da qualche anno, alla forma standard e ben acquisita anche da chi produce programmi assistivi per non ed ipovedenti, vedono sostituire qualcosa che cambiando giorno per giorno, rende difficile la sintonia fra questi oggetti ed il software che ne gestisce l’utilizzo per la serie di utenti oggi sotto il focus.
Ultimamente ad esempio, si vedono tastiere estese che sulla parte numerica posta a destra del dispositivo, presentano sovrapposta ai numeri, la serie di comandi di ‘home, fine, pagina su e pagina giù’, tasti che servono a chi non vede per accelerare gli spostamenti sullo schermo ed in molte funzioni di navigazione, web e di testo, situazioni che diventano problematiche, se non ingestibili, cosa che non viene considerata dalle case produttrici di computer, nemmeno se si tiene conto della sintesi vocale inserita a corredo di Windows o Linux che dir si voglia. Se la situazione si risolve con una spesa di una ventina di euro per apparati fissi o all-in one, diventa insormontabile per i portatili, a meno di non voler associare a questi apparati tastiere esterne che rendono indegno l’utilizzo di dispositivi che da portatili giustappunto, diventano una sorta di scimmiottare gli apparati da tavolo, cosa che se è normalmente stupida, diventa oltremodo offensiva per la dignità di coloro che sono obbligati a scendere a compromessi, pur di poter avere la libertà di vivere una vita decorosa fra i mezzi di comunicazione del tempo presente. Si potrebbe obiettare che sarebbe sufficiente acquistare computer senza tastierino numerico, ma spesso e per una serie valida di ragioni, questi portatili non risultano sufficientemente funzionali a chi ne fa uso secondo le condizioni limitative imposte da deficit che nessuno gradisce, ma che in molti devono subire e con ciò convivere.
In definitiva: chi scrive, dopo aver distrutta l’ennesima serie di pc, per quanto concerne la stazione fissa, ha sostituita la tastiera con un modello antiquato, ma perfettamente adattato all’uso della sintesi vocale, (NVDA in questo caso, ma varrebbe anche per quanto fornito da Microsoft), il tutto spendendo poco meno di venti euro, non avendo conservate vecchie ‘reminiscenze’ in tema. Diverso è stato per l’acquisto di un paio di nuovi portatili perché lì ci si è necessariamente dovuti armare di tanta, santa pazienza e soprattutto della collaborazione di amici vedenti, reperiti proprio fra i commercianti del ramo, gente che si è messa a disposizione per cercare nuove unità con processori di undicesima generazione della marca che sfoggia questo livello di progresso, dispositivi che si trovano in commercio e che ancora salvano chi non potrebbe agire diversamente, dalla vergogna di dover aggiungere una tastiera da computer fisso ad un apparato portatile e patire l’ennesima frustrazione da sconfitta in nome di accessibilità e progresso, falsi alla radice.
Info A Gratuita Disposizione Di Chi Ne Dovesse Aver Bisogno.