Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Giacinta Venditti
Ieri, La Riprova
Si è tenuta ieri mattina presso la sede dell’Ordine dei giornalisti del Molise la conferenza stampa nella quale sono stati presentati “i risultati circa l’azione intrapresa per contrastare l’esercizio abusivo della professione” di giornalista, nel Molise troppo spesso considerata un ‘diversivo’ a ciò che è un Lavoro a tutti gli effetti anche laddove chi dovrebbe avere l’arbitrio di giudicarne i risultati, scarseggia, non tanto come intelligenza, quanto in termini di numero di individui critici.
L’incontro, coordinato dal presidente dell’Ordine, Cavaliere Professor Vincenzo Cimino, al cospetto di colleghi ed editori provenienti oltreché dalle terre locali anche da Puglia e Calabria, è poi stato l’occasione per “la presentazione di una serie di nuove testate giornalistiche, che arricchiscono il pluralismo della nostra regione”, derivanti dal giro di vite imposto da chi si sta risvegliando da quel torpore che negli anni passati è stato il concime per lassismo e messa in atto di quella forma di illegalità, nata proprio dalla scarsa considerazione di un’attività, delicatissima e vitale per la formazione critica del pensiero di chi vuol ragionare con obiettività e vera voglia di crescere, non solo intellettualmente. Si sta parlando degli operatori dell’informazione, ma anche e più specificamente di chi fruisce del servizio proposto da questi lavoratori.
La discussione non è stata un monologo perché immediatamente si è sviluppato un dibattito che ha visti protagonisti gli astanti che in vario modo hanno sottolineata la necessità di non agire d’imperio anche contro chi non si allinea alla Legge ed in sostanza alle buone maniere, ciò in nome della ‘democrazia’. Inoltre si è creato un diverso modo di vedere la presenza fra le altre, di una regione che per tanti versi non esiste, ‘storico’ dire che la rende comunque viva agli occhi di chi viene da fuori, risultato che fino ad oggi non ha premiata l’economia locale, ancora basata sulla speranza di un futuro migliore.
Dunque: Si Fa Sul Serio.
Molise Che Risorgerà Come L’Evangelico Lazzaro?