Mercato Libero: Ovvero Libero Mercato

Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria

Tutto, In Nome Del Progresso!

“Lo vuole l’Europa!”, è quanto si sente rispondere da chi governa il ‘Bel Paese’ chi non ne può più dei derivati da quel fastidio che viene denominato da diversi lustri ‘Libero mercato’.

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Si è iniziato con la telefonia ed i numerosi latrocini autorizzati da chi non fa nulla nemmeno per nascondere i conflitti d’interesse che intercorrono fra governo italiano e chi lo tiene a galla, la borghesia che tante soddisfazioni ha date al ‘Rotto Stivale’ nel tempo, per passare alla distribuzione dell’energia elettrica e del gas, senza contare quanto accade a proposito delle assicurazioni che assicurano giustappunto introiti per quelle banche che si scornano fra loro a colpi di pubblicità da destinare al popolo bue che deve assorbire e sorbirsi le liti fra asini, in quanto barile da sfasciare.

Enel

“Così cresce l’Economia!”, è quanto dicono i mezzi di comunicazione di massa da sempre asserviti al potere di cui sopra per rispondere all’obiezione di chi si lamenta perché riceve ogni genere di truffa per telefono e non solo, atteso che in nome di una falsa forma d’occupazione, si costringano giovani d’ogni sesso a girare per le case della gente che se sprovveduta cade in tranelli delle risme più disparate, ovviamente tesi alla mungitura di quest’ultima parte della popolazione, per mano di soggetti che pilotano i disoccupati di cui sopra, dopo averli sfornati da una scuola, pubblica o privata che sia, la quale tutto ha fatto, fuorché insegnare un valido e remunerativo mestiere a chi fa parte della ‘nuova generazione’, che si rinnova anno per anno, in maniera sempre più esigua perché poi tal rigenerazione va governata, nel senso che bisogna dare a questi nuovi arrivati almeno il minimo per la loro sussistenza che ormai manca anche a chi azzarda l’essere genitore.

“Sono gli effetti collaterali del Progresso!”, per cui, quanto di più serio che deriva dal tema trattato oggi, sta nel continuo ricevere disturbo in ogni senso da questa mandria di aspiranti agenti di commercio che non avendo capacità, prova a turlupinare chi possiede tali risorse intellettuali e preferisce utilizzarle sprecando il proprio tempo per produrre e guadagnare quanto serve a pagare ciò che si consuma. Per questo e considerato che la pazienza è sempre più limitata nel tempo che manca ogni giorno di più, in nome del progresso si progredisce nel rintuzzare le fregature che in nome a loro volta del ‘buon governo’, vengono profuse a iosa, in nome dell’amore che regna sovrano nelle tasche di chi va derubato.

Per dirla con la burocrazia che gestisce enti e carrozzoni che poi pretendono pure di dire la loro su eventuali reati commessi per reazione legittima dei cittadini a tali soprusi, ‘all’uopo’, si deve escogitare almeno un’arma passiva di difesa che allevia i fastidi descritti. Il vostro cronista ad esempio, volendo proteggere i propri genitori anziani, ma non stupidi, ha pensato bene di allegare ai contratti che ogni abitazione ha la costrizione di tenere in vita, esclusivamente i propri recapiti, telefonici ed informatici. In questo modo, la quantità industriale di tentativi d’approccio è stata ridotta drasticamente anche verso i dispositivi di chi scrive, (gli altri sono ormai silenti), atteso che sia sufficiente rispondere a tono a chi chiama, magari mediante proposte oscene che comunque non dispiacerebbe se andassero in porto perché se ci si vuol divertire e si desidera guadagnare, lo si può fare, ma con reciproci vantaggi.

Mercato Libero: Ovvero Libero Mercato. Tutto, In Nome Del Progresso!