E…State In GAMBA 2012

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Decollo Verticale

Pensavo peggio!
In realtà ieri sera la Pro Loco è tornata a dimostrare tutte le sue Capacità di saper intrattenere i gambatesani.

Eravamo usciti verso le dieci, convinti di dover assistere ad un altro spettacolo basato sul rumore puro, sullo sfruttamento commerciale da parte di terzi e sul basso pettegolezzo, derivato dalla prepotenza di chi, sentendosi padrone, dimentica di essere annoverato fra i pezzenti

Non è stato così!

Palco

Ieri sera infatti, si poteva notare un’orchestrina molto ben organizzata, un impianto di diffusione perfettamente regolato e soprattutto al giusto volume, così, da permettere un ottimo ascolto di brani eseguiti con maestria, accompagnando il tutto con la possibilità di poter socializzare, vero spirito che dovrebbe farla da padrone in queste feste.

Stand

Si era anche tornati alla regolarità nella gestione degli stand che fanno da cornice alla festa, così, da non vedere più la possibilità di evadere allegramente le tasse, vendendo merce senza il rilascio di alcuno scontrino, il tutto alla presenza delle forze dell’ordine, (carabinieri e guardie di finanza), così, com’è avvenuto l’altra sera.

C’è stata anche un’ulteriore novità:

Ieri sera infatti, presso lo stand gastronomico, si potevano gustare ottime bruschette, preparate al momento dai laboriosi giovani volontari della locale Pro Loco, a costo bassissimo, e nel massimo del rispetto dell’igiene.

L’esibizione dell’orchestra di cui al programma, è regolarmente terminata a mezzanotte.
In seguito, un sottofondo musicale assolutamente discreto ci ha accompagnati fino al termine della festa, vale a dire verso l’una, ancora una volta senza che nulla di apocalittico accadesse fra noi.

E… questa sera?
Per E…State In GAMBA 2012 sarà l’ultimo atto!

“19 agosto: Piazza Riccardo ore 22:00
Il teatro di MAURIZIO SANTILLI, In: “io adoro la sintesi: sarò bre…”
– Viaggio semiserio, intrigante e provocatorio, nell’umorismo del 900 da Petrolini a Campanile, da Flaiano a Marchesi!”.

Si finisce in bellezza!