Di Nicola Virgilio
Non è stato semplice organizzare un secondo Open da dedicare interamente al piccolo-grande custode dell’A.T. Campobasso prematuramente scomparso in una notte dello scorso ottobre, eppure il Presidente Morrone non ha voluto rinunciare a ricordare Marco Creopolo proprio con un secondo torneo di buon livello dopo quello che ormai da tre anni a questa parte, rappresenta l’appuntamento fisso di fine estate.
All’evento, neanche a dirlo, hanno risposto presente tutti i soci del club rossoblù che con questo scricciolo d’uomo hanno avuto a che fare tra uno scampolo di partita e una consumazione nella club-house. Creopolo non era un semplice custode ma rappresentava una sorta di intrattenitore con cui tutti avevano piacere a interfacciarsi.
Un’ottantina e più i giocatori partecipanti che contro ogni previsione hanno messo in condizione l’inesauribile Stefano Lombardi, giudice arbitro della manifestazione, a fare gli straordinari.
Tre i tabelloni con il meglio del meglio del tennis campobassano in bella mostra e con oltre dieci giocatori provenienti dalla Campania. Su tutti l’ha spuntata il maestro Perrella in finale contro Vittorio Berzo. I due non potevano regalare a questo memorial epilogo migliore essendo proprio tra quelli più a diretto contatto con il giovane custode.
Perrella, prima del final-match, aveva liquidato, non senza qualche patema, il collega e amico Lorenzo De Rosa mentre Berzo era dovuto ricorrere al terzo set per avere ragione di Paolo Ciarlariello.
Nel tabellone femminile, vittoria per la giovanissima siciliana (ma campobassana di adozione) Beatrice Guccione su Ludovica Ciampitti.