Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti
L’Impossibile Sottrarsi A Ciò Che Si E’
Le bugie, si sa, hanno le gambe corte; Pinocchio poi insegna che le stesse si possono facilmente notare in faccia a chi mostra un naso più lungo del normale ed il gioco è fatto. E’ il caso di quanto di riflesso è capitato stamattina, quando in un luogo indefinito, chi racconta in corrispondenza, ha avuto il disonore di vedersi cadere davanti ai piedi un essere che a guisa di faina, senza proferir parola, con uno scatto atletico da qualifica olimpionica, ha poi immediatamente messo in atto il piano di fuga, proprio di chi ha più di qualcosa di rivoltante da nascondere, magari a chi ha avuta la disavventura di sorridere per tal atterraggio d’emergenza, portato a termine senza richiesta d’autorizzazione, anzi, davvero in maniera bislacca, proprio nel posto giusto, davanti al soggetto sbagliato.
Ma perché scappare? Per fretta? Sì, per la volontà di tentare di sottrarsi ai propri fantasmi che lo si voglia o no, ricordano ciò che si è fatto in precedenza, soprattutto quando si parla di malefatte, in particolar modo se ciò è servito a derubare, (dei propri averi o peggio della stessa vita), il Prossimo e non importa se si è agito o si cerca di porre stupidamente rimedio mediante la corruzione di più o meno importanti arbitri! Ciò che si è fatto, piaccia o no anche a chi si crede onnipotente, ma vale quanto il due di spade quand’è briscola denari, quando meno si pensa di aspettarselo, torna a galla come gli escrementi definiti poi in termini volgari, ma costituenti per questo un apposito proverbio che per buona educazione sarà il caso di non richiamare in questo scritto.
“Chi è abituato a portare la maschera della Falsità, difficilmente riuscirà ad indossare quella della Vergogna.”, dice questo virgolettato. Chi, parassita al punto di esserlo della sua immagine, in questi casi vive tal situazione in maniera ancor più negativa e frustrante. Ciò restituisce ‘sofferenze indicibili’, pena la perdita di quella falsa aureola che viene vista solo da chi la porta, tutt’al più da chi lecca per spartire il bottino.
Vera Condanna Inappellabile. CENTODIECI E LODE!!!