Di Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti
Al Limite De Il Barile Raschiato
Se lo scorso diciotto febbraio duemiladiciannove il clima è stato quello descritto dal sottotitolo, il successivo cinque luglio, il sole la faceva da padrone e per questo si è potuti scendere un po’ più in basso. Visto che non c’è due senza tre, oggi perché non toccare proprio il fondo sperando che ci sia sempre qualcuno che bussi insistentemente da sotto?
Dunque, tralasciando i collegamenti ipertestuali al tentativo gambatesano di pesca ‘muinicipale’ in tema, penose rievocazioni, inutile ridondante riempimento, restringendo il focus alla ‘Vergine Molise’, ecco il momento giusto per analizzare un’altra ‘feccia’ della medaglia, basata sulla mancanza di cultura per la creazione di famiglie che prima di non avere elementi di sussistenza fisica, sarebbero prive di ragioni morali per la loro stessa esistenza: riproduzione per l’appunto del Molise in scala reale.
Chi scrive, nella propria vita un minimo di esperienza l’ha fatta e siccome le notizie vanno date di prima mano, lasciando spazio a chi eventualmente volesse replicare a proprio piacimento, lo Stesso riporta quanto patito, (al di là dell’unica vera possibilità che Dio gli ha concessa e che sarebbe stato il non plus ultra in tutti i sensi, ma si parla d’amore in altra terra), ancor prima di pensare a determinati nobili progetti, nati già morti: perché? Chi riuscirebbe, ad esempio, a pensare di condividere la vita con una donna (per altre con un uomo), pezzente in ogni senso che ritiene diavvicinare chi considera principalmente un bancomat, atteso che lo scopo, (mal nascosto per dilettantismo e fame), più che di creare una famiglia, consista nel farsi campare per mancanza totale di iniziativa nelle cose della propria vita personale? ‘Mat’ sì, ma fra il truffatore ed il truffato è pur sempre quest’ultimo a gestire il banco! Chi accetterebbe di generare figli con chi, senza nemmeno tanto scherzare, azzarda domande tipo, “ma tu come faresti a fare l’amore a luce spenta?”, cosa che detta ad un cieco…Andare avanti con altre situazioni dovrebbe esser superfluo!
al di là di ciò che è successo e non si capisce perché non possa accadere di nuovo fra i pochi abitanti rimasti ad attendere la morte in questa valle di lacrime e non considerando le “chiacchiere di facciata”, imposte proprio da coloro che nel tempo, con i loro biechi ed ipocriti comportamenti, hanno risvegliate le pecore che ora non producono più agnelli, (discorso valido anche per i montoni che a loro modo sono obbligati a gestire le proprie personali beghe), in definitiva, c’è un limite anche alla mera erezione, magari solo per diletto. Nel caso preso a mo’ d’esempio: come superare questo status per poter arrivare a vivere una vita futura con prole, se chi è depositaria del dare la vita giustappunto, più che a quella, fa preferire di farla finita per manifesto scoramento, cosa che da altre parti, sì, anche in Italia, purché fuori Molise, si risolve alla grande e non solo per maggior scelta della complice che aiuterebbe in tal progetto?