Di Associazione Culturale ‘Giuseppe Tedeschi’
In un Molise in lenta agonia che corre verso il baratro della scomparsa, giunge come un lampo il David di Donatello ad Elio Germano, artista tra i più bravi del nostro tempo, nato e cresciuto a Roma, ma saldamente legato al Molise e in particolare a Duronia il paese di origine della sua famiglia.
I molteplici riconoscimenti internazionali che meritatamente sono stati assegnati a Elio non ne hanno mai mutato i tratti discreti improntati alla semplicità, alla meticolosa dedizione professionale e allo schivare l’inutilità di tutto ciò che è effimero, vuoto e privo di valore. La sobrietà del suo agire va di pari passo con la tenacia con cui prepara ogni interpretazione scavando nell’animo più nascosto del personaggio a cui deve dare un volto e un’anima.
È grazie al suo talento che abbiamo potuto rivivere la profondità dei versi di Giacomo Leopardi, apprezzare la prontezza di spirito di Nino Manfredi o da ultimo toccare con mano i tormenti di Antonio Ligabue.
Per tutti noi, galassia di un Molise che continuerà ad esistere sempre più; lontano dall’asprezza di una Terra matrigna che si spegne giorno dopo giorno, è motivo di orgoglio condividere la gioia di questo premio con Giovanni e Silvana animatori appassionati di un format che lega dal 1995 la comunità emigrata a Roma col nostro territorio attraverso il “Cammina, Molise!”.
La tenacia dei genitori di Elio nell’amare, custodire, tutelare e valorizzare i sentieri, i borghi, la cultura e le tradizioni popolari molisane ci aiutano a immaginare un futuro in cui chi è dovuto andar via non dimentica le proprie origini, e nel limite del possibile, ne sostiene la prospettiva etica e non solo sociale o economica.
Come loro anche Padre Antonio Germano, missionario saveriano in Bangladesh dal 1977, non ha mai dimenticato Duronia e continua a coinvolgere la Caritas diocesana di Trivento su progetti di aiuto umanitario agli ultimi e agli esclusi di quel lembo di mondo.
In quel villaggio lontano alle prese con inondazioni periodiche, miseria e ingiustizie, c’è un frammento del Molise, impegnato a dare l’esempio per testimoniare la speranza in un futuro migliore. Con lo stesso volto radioso con cui Padre Antonio condividerà con la sua comunità la bella notizia arrivata dall’Italia, ci limitiamo a dire: