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QUAD E MOTOCROSS SELVAGGIO: LO STOP DEGLI AMBIENTALISTI

Di Carlo Meo

Le associazioni ambientaliste molisane allertano sulla grave situazione che coinvolge le aree protette molisane, le aree Natura 2000 e la tutela della fauna selvatica in merito alla presenza continua ed invasiva di quad e motocross.

La pericolosa consuetudine di percorrere in lungo e in largo con mezzi chiassosi e inquinanti le zone più sensibili, sta diventando un serio problema per la fauna selvatica, soprattutto durante il periodo riproduttivo e per gli habitat naturali tutelati dalla Direttiva 92/43/CEE.

Si registrano segnalazioni di gruppi di centauri (e addirittura raduni) che percorrono abitualmente sentieri boschivi, torrenti, montagne e persino spiagge, con gravi danni alla vegetazione spontanea e agli uccelli che nidificano a terra come il Fratino (Charadrius alexandrinus), specie tutelata dalle Direttive comunitarie e presente ancora con pochissime coppie lungo il litorale molisano.

Il disturbo tuttavia si estende anche ai rapaci, agli anfibi e a tutte le altre specie floro-faunistiche protette che necessitano di aree tranquille, le quali, soprattutto nel periodo riproduttivo, vengono pericolosamente allontanate da nidi e tane.

La carenza di sorveglianza e la mancanza di informazione stanno aprendo la strada a palesi violazioni delle norme in vigore, prime fra tutte per quanto dettato dalla Legge 157/92, degli artt. 733 bis e 727 bis del Codice Penale, nonché dal D.M. del 17/10/2007 e il DPR 357/97 che nelle aree Natura 2000 vieta tassativamente la circolazione al di fuori delle strade dei mezzi fuoristrada.

Le suddette associazioni pertanto chiedono alla Regione che vengano fatte rispettare le norme in vigore attraverso seri e decisivi provvedimenti:
1 Il divieto di transito di quad e motocross nelle ZSC/SIC, ZPS, parchi regionali e nazionali, Oasi di protezione della fauna, Riserve naturali e lungo le strade e piste ad essi confinanti;
2 L’obbligo di utilizzare le aree appositamente attrezzate per i mezzi fuoristrada e le competizioni off-road;
3 Il divieto assoluto di percorrere spiagge, aree dunali, rive di laghi, boschi e torrenti;
4 Informare le associazioni interessate sui provvedimenti di tutela.

Gli ambientalisti del Molise sono determinati a fermare questo problema che si sta rivelando un vero e proprio danno ambientale.