Di Vittorio Venditti
Sì, Ma Ha Ragione La Guardia Di Finanza
Prima d’immergerci nelle farneticazioni ferragostane, prima di non aver più tempo per perderne a raccontare e dire i soliti giudizi su uno Stato che è stato e non è più, facciamo lo sforzo di commentare quanto proposto da quest’articolo, Regala due euro di pane, multato dalla Finanza | Qelsi, che se la dice lunga sulla vigliaccheria dei funzionari patri, che se la prendono con chi è debole, guardandosi dal farlo con i più forti, è altrettanto chiaro, sulla cultura dell’italiettano medio, che non vuol saperne dell’ordine, ritenendosi in diritto di avere e fornire al Prossimo un comportamento a due pesi e due misure, vale a dire, rigido, quando va a perderci, elastico, quando, in qualche maniera, sia pur figurativa, va a guadagnarci.
Nulla da dire dunque, sul comportamento lodevole di chi, mosso a compassione ha voluto fare un dono, tutto da dire, se quel dono, sia pur involontariamente, ha causato un danno collettivo, di dimensioni insignificanti, ma pur sempre un danno.
Avevo già la mia idea in merito, ma siccome so di essere poco capace, ho voluto parlare della cosa con il barista, presso il quale ieri pomeriggio, come al solito, mi sono recato per bere la solita birra, pagata, e per la quale ho ricevuto regolare scontrino.
Raccontato dell’articolo di cui sopra al Nostro, lui, candidamente mi ha confessato che se prende un cafè, oltre a doverselo preparare e lavarsi la tazzina dopo averlo sorbito, deve emettere scontrino, se non, aggiungere i soldi del caffè alla cassa, visto che il prodotto è soggetto ad IVA, e che questa, al di là di chi è il destinatario del prodotto stesso, va comunque versata all’erario.
A questo punto, nel proporre la Mia in merito, posso solo dire che forse il nostro fornaio ha compiuta una leggerezza, e che questa sia comunque un reato.
Resta però da considerare se il reato è stato commesso in buona fede, quindi per mancanza di una cultura che dovrebbe vedere l’ordine ed il rispetto per il Prossimo come prima cosa, o è stato generato da un atto deliberato, al fine proprio di evadere il fisco.
Voglio pensare che la risposta sia da ricercarsi utilizzando la prima delle due opzioni, visto che non mi piace pensar male per partito preso.
Non dovesse essere però così, plaudo alla reazione dei finanzieri spezzini ed al loro Lavoro, stanco di dover essere fra coloro che, volenti o nolenti devono pagare le tasse, per poi stare a guardare gente che, magari per puro divertimento, sghignazza e prende in giro il Prossimo, vantandosi di non pagare i tributi, di profittare dei servizi comuni e di farlo, ritenendosi in diritto e ritenendosi più dritta.