Di Vittorio Venditti
(Foto), Dal ‘Muinicipio’ Di Gambatesa E Prese Da Internet Da Raffaele Salvione E Stefano Venditti
Rifugiati/Fuggiaschi: Effetti Dello Spopolamento O Dell’Affare ‘Coviddi’?
Mentre nel paesello si registra una terza persona positiva al coronavirus in quindici giorni, bella media per un luogo che non può venir catalogato come ‘Zona Rossa’ per via del fatto che lo è già da quasi sette anni, torna prepotentemente d’attualità un argomento trattato direttamente otto volte ed in altro modo in una miriade di occasioni nella storia decennale di questa voce: Dal ventidue agosto duemiladodici al ventotto giugno duemiladiciannove.
Troppi i momenti nei quali è stato denunciato lo schifo multistrato che presenta la condizione di uomini e donne scappati da guerre e prigionie in casa loro per ritrovarsi in ‘guerra’ e prigione presso chi ritenevano salvatori, rendendosi poi amaramente e spesso tardivamente conto di esser finiti proprio in mano a coloro che derubano e disturbano le loro terre natie.
Se poi tali condizioni arrivano alla violazione dei diritti umani che si verifica in un posto come Gambatesa, dove la vita è talmente ben governata da restituire alla pubblica opinione risultati che se per l’intero duemilaventi hanno registrati tredici nuovi venuti in questa valle di lacrime contro il doppio di morti, durante i primi tre mesi e mezzo dell’anno corrente regalano sì, zero nuove nascite, ma a fronte di diciassette dipartite verso il cosiddetto ‘mondo dei più’, escludendo dunque chi se l’è data verso altri lidi di questa terra, (due ‘esiziali partenze’ delle quali datate solo in questa settimana), per cui viene ‘spintaneo’ ritenere che qui qualcuno porti ‘iella’, (fonte: il consigliere d’opposizione Emilio Venditti, telefonata dell’altra sera), con l’aggiunta di un cammeo ben descritto dall’apposito documento ‘Muinicipale’ che ufficialmente comunica a chi vuol leggere di una decina di fuggitivi, cosiddetti ‘rifugiati’, dal centro di forzata ospitalità sito in paese, probabilmente stufi di venir considerati ‘morti che camminano’, pur avendo vita e voglia di viverne il tempo che il Creatore ha dato loro, se poi si verifica tutto ciò, è normale augurare a costoro di riuscire a raggiungere l’obiettivo che si sono prefissati. Quanto detto, non tanto per manifesta istigazione alla sovversione che il vostro cronista cova nell’animo, quanto, prima di tutto perché non è ammissibile in uno Stato che si ritiene ‘Civile’, trattenere contro la propria volontà gente adulta e probabilmente meglio acculturata dei carcerieri e poi perché in tal modo anche chi scrive, se pur solo teoricamente, si affranca da pregiudizi e mal digerite deportazioni, patite in nome dell’obbligo d’acquisire cultura et similia, imposti da concittadini bigotti, retrogradi e da condannare per il loro stesso esistere, basato sulla periodica pulizia della personale coscienza mediante la promulgazione di Leggi appositamente dimenticate già in fase di votazione delle stesse, maledizione della quale domani verrà proposto un breve approfondimento per chiudere questa querelle.
In tutto ciò, va rimarcato quanto proposto nel documento rimesso sopra in collegamento ipertestuale, fatto schifosamente burocratico, ma anche spudoratamente comico: “… Pertanto si invita i suddetti a prendere conoscenza degli atti, già trasmessi con raccomandata AR al centro di accoglienza suddetto, presso l’UFFICIO ANAGRAFE del Comune di Gambatesa. Trascorsi 20 giorni la conoscenza/notifica della documentazione si considera avvenuta. …”. Suggerimento: Trasmetteteglieli via Telegram. Fra i milioni di utenti di cui già vantate l’esser collegati al vostro canale in sostituzione di WhatsApp potrebbero esserci anche loro, in ricordo di quanto ricevuto per poter poi arrivare a prendere la ‘sofferta decisione’ di non pesare più su chi finora ha voluto loro ‘disinteressatamente bene’!
Nel Frattempo, Ai Rifugiati/Fuggiaschi: Buona Fuga Per La Vittoria!