Gambatesa: Il Consiglio Dei Misteri

Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria

Inutile, Mancata, Trasparenza!

Si è poi svolto il consiglio comunale dello scorso ventinove marzo, nascosto perché forse chi lo gestisce avrà chiaro che i suoi monologhi non interessano a nessuno, (rifugiati compresi, ma di questo si tratterà domani nelle ‘brevi’ con dovizia di particolari), per cui, almeno per salvare la faccia, quella ha evitata la pubblicazione di qualcosa poi ufficialmente riassunta come segue.

Il Nuovo Municipio, del 9 luglio 2014

Partendo da una normale e burocratica routine, ecco la delibera di consiglio n 8, “NOMINA REVISORE DEI CONTI: TRIENNIO 2021/2023.”, documento che con la delibera di consiglio n 10, “COMUNICAZIONE PRELIEVO DAL FONDO DI RISERVA.”, insieme, dicono alla cittadinanza, senza bisogno di proferir parola, sostanzialmente che si è portato a termine un fare che non giustifica la spesa per gettoni di presenza, seppur minimi.

Sempre di burocratica routine si tratta, ma forse per rendere un po’ più interessante un’assemblea così importante per la ‘vita politica’ gambatesana da venir snobbata anche da un consigliere attualmente all’opposizione, non molto più originale, quando era lui a gestire la baracca, come intermezzo alle deliberazioni proposte sopra, è stato dato spazio a qualcosa che cambierà radicalmente la vita a chi frequenta il borgo, (a trovarli…), ancor meglio di quanto farà la fibra ottica propagandata da un roboante comunicato di ieri, scritto che verrà sviscerato da queste pagine mercoledì prossimo nella consueta giornata dedicata alla tecnologia, (e che tecnologia), risate prenotate per tutti. Il clou del consiglio ‘segreto’ di fine mese scorso si evince leggendo la delibera di consiglio n 9 che come oggetto parla davvero chiaro: “CONFERIMENTO CITTADINANZA ONORARIA AL MILITE IGNOTO – MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.”, situazione per la quale chi scrive, nel redigere quanto presente, per evitare di dissacrare l’onore dei caduti di tutte le guerre, ha dovuto far pausa per allontanarsi dal computer e ridere a crepapelle sull’argomento, ovviamente per non piangere.

Tratto dalla delibera: “… CONSIDERATO che la cittadinanza onoraria è un riconoscimento simbolico che il Consiglio comunale può concedere a quanti abbiano sacrificato la propria vita durante i conflitti armati che hanno segnato la storia patria; è una onorificenza concessa ad un individuo, nato in una città diversa, anche non residente, ritenuto legato alla città per il suo impegno o per le sue opere (la persona dev’essersi distinta particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico od in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore degli abitanti del comune, rendendone più alto il prestigio attraverso la loro personale virtù, o in azioni di alto valore a vantaggio della nazione o dell’umanità intera); …”. ‘Costui’, per sua sfortuna, si è solo trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, facendo involontariamente da bersaglio e di certo non aspirando a restare nella storia da ‘dimenticato.

Sempre dall’importante Promulgazione: “… DATO ATTO che la presente proposta di deliberazione NON comporta alcun onere economico a carico dell’Ente, né pareri di cui all’art.49 del D.Lgs 267/2000, trattandosi di atto di natura politica; …”. Tal frase, almeno in questi frangenti, sinceramente si sarebbe potuto evitare di scriverla, atteso che la morte di chi che sia, valga più di tanti soldi pubblici sprecati per amenità et similia. L’exploit però viene da chi è definita ‘donna con le palle’, quindi, nulla questio.

Da ciò e perciò, sorge spontaneo lo sdegno di chi ritiene che la vita valga qualcosa e che si possa spendere anche del danaro per ricordarla, evitando di far politica su chi non può controbattere.

Dunque, Per Questo Motivo, Tutto Si E’ Svolto In Rigoroso, Ma ‘Trasparente’ Silenzio?