DI ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI (anci) MOLISE
LIQUIDITÀ – a) Nell’ultimo Decreto Legge “Ristori” è stata estesa la durata di rimborso del prestito garantito al 100% dallo Stato, fino a 30.000 euro, tramite il Fondo Centrale di Garanzia, portandola da 6 a 15 anni. Al fine di mantenere un’adeguata liquidità alle imprese e in considerazione dei reali livelli di indebitamento delle stesse, occorre estendere alla medesima durata, 15 anni, il rimborso dei finanziamenti fino a 800 mila euro con un preammortamento di almeno 48 mesi.
b) Per incentivare i c.d. micro pagamenti elettronici senza, tuttavia, incidere su un aggravio degli oneri per gli operatori, occorre azzerare i costi delle commissioni a carico delle attività commerciali almeno per tutto il 2021 o comunque fino a quando non sarà dichiarata cessata l’emergenza.
c) È auspicabile che le commissioni sulle transazioni elettroniche al di sotto dei 50 euro – la nuova soglia per effettuare pagamenti contactless senza PIN – siano cancellate strutturalmente, anche dopo il 2021.
FISCALITÀ – a) Prorogare il credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione fino al 31 dicembre 2021.
b) Esentare per il 2021 i pubblici esercizi dal pagamento del “Canone Unico”. È previsto per i pubblici esercizi l’esonero, dal 1° gennaio al 31 marzo 2021, dal pagamento del cosiddetto “Canone Unico”. Sarebbe invece opportuno prevedere tale agevolazione per l’intero anno 2021. Analogo provvedimento andrebbe inoltre adottato per quanto attiene alla tassa sui rifiuti (TARI).
c) Sempre nel novero degli interventi sul costo delle infrastrutture, si sottolinea la necessità di esentare il comparto dei pubblici esercizi dal pagamento dell’IMU sugli immobili strumentali per l’anno 2021.
d) Estensione dell’esonero per il pagamento TOSAP e COSAP con relative semplificazioni burocratiche fino al 30 giugno 2021, al fine di promuovere per la sicurezza dell’utenza l’utilizzo di spazi aperti ed esterni ai locali.
e) Esenzione pagamento canone speciale RAI per le attività di pubblico esercizio per l’anno 2021, in quanto le restrizioni applicate al comparto nel 2020 e inizio 2021 non ne consentono l’utilizzo da parte dei clienti-consumatori.
f) Posticipare l’entrata in vigore degli incrementi PREU (Prelievo Erariale Unico) per i giochi legali (settore particolarmente colpito dalla pandemia).
g) Esclusione dal pagamento del canone minimo di 2.500 euro per l’utilizzo delle pertinenze demaniali marittime destinate ad attività commerciali quali gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.
h) DURC: sospensione della dichiarazione della regolarità contributiva (Durc) per tutto il periodo emergenziale, per l’accesso a qualsiasi tipo di bonus, in quanto in suddetto periodo la totale mancanza di liquidità da parte delle aziende in sofferenza (causa Covid) non consente di far fronte ai pagamenti né dei contributi né della fiscalità in genere.
i) Inserire tra i parametri per i ristori per le attività nate in prossimità del COVID il criterio degli investimenti effettuati.
l) Alzare la soglia del credito di imposta dal 60% all’80% estendendolo anche agli affitti di azienda.
m) Proroga moratoria imposte (TARI, TASI, IMU); sarebbe opportuno parlare espressamente di abolizione IMU 2021 e ricalcolo TARI e TASI in base al volume dei rifiuti prodotti.
ROTTAMAZIONE TER E CARTELLE ESATTORIALI – È indispensabile effettuare il blocco delle cartelle esattoriali per tutto il 2021 a partire dal ‘rottamazione ter’. Non basta un rinvio. Ovviamente il saldo e stralcio è la strada maestra da seguire. Si propone a tal proposito un ‘Patto Fiscale’ che da una parte metta alle spalle il sistema passato, da un’altra metta in cantiere il sistema futuro.
Il PATTO FISCALE che proponiamo prevede:
• lo sconto fino al 40% delle cartelle esattoriali;
• versamento di una quota forfettaria per il recupero dei 200 miliardi non versati dal 2000, altrimenti destinati a non essere mai riscossi o a esserlo soltanto in minima parte e in tempi indefiniti.