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Distribuzione Idrica: A Gambatesa Cos’E’ Cambiato?

Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Presa Da Internet Da Salvatore Di Maria

Placida Routine

Inizia un’altra settimana di quaresima ed il paesello sta come stava, nonostante il fatto che la calma dovrebbe far presagire qualcosa di buono in vista della primavera. Qui, la morte regna sovrana e chi la gestisce non vuole che ciò venga divulgato, probabilmente per ‘modestia’ e ‘trasparenza’.

Rubinetto Antico

Questa voce invece, proprio per mettere in luce cotanta ‘trasparenza’, oggi torna su qualcosa che normalmente indica civiltà: la fornitura costante dell’acqua, simbolo di vita, sogno da queste parti da più di mezzo secolo.

Ma perché riprendere quest’argomento proprio oggi? Forse manca il tema da trattare? Se si volesse affermare quanto nell’ultima domanda, guardando anche a testate più importanti di questa se non addirittura ai TG e GR proposti dalla radio-televisione di Stato, spesso farciti di notizie provenienti da tutt’altra parte d’Italia quando non dall’estero, qualche volta senza nemmeno chiari collegamenti al Molise, il tutto per riempire il tempo a quel fine destinato, periodo che altrimenti sarebbe ‘bianco’, si potrebbe tranquillamente proporre una risposta positiva, atteso che tolto il parlare anche a sproposito di coviddi e vedere in paese che bypassata una non meglio confermata infezione con ricovero, registrata in questa fine settimana, (in bocca al lupo a chi ne è protagonista perché persona onesta e seria), praticamente del virus ormai non frega più niente a nessuno, nonostante tentativi più o meno sotto banco di far parlare delle gesta di chi governa il borgo, nulla assurge al rango di notizia, ma soprattutto nulla rimanda al confinamento che è tale qui solo sulla carta perché se molti sono stati già interessati da tal malattia, il resto, altri pochi, possono tranquillamente definirsi immuni, stante la distanza che intercorre fra questi ultimi ed i primi o se si vuole fra questi ultimi stessi. Tutti però, indistintamente, a Gambatesa patiscono ormai praticamente rassegnati, la mancanza d’acqua notturna e qualche volta anche diurna, quest’ultima, come già detto più volte, da patire per guasti più o meno tali, più o meno programmati, imposti anche da pezze giustificative come la determina n 83, “INTERVENTI URGENTI DI RIPARAZIONE SULLA RETE IDRICA COMUNALE – IMPEGNO DI SPESA E AFFIDAMENTO”, documento che ammette senza possibilità di replica che il problema esiste, non viene risolto e serve per campare in eterno i soliti noti a spese di tutti.

Dunque, “se non si sogna, se non, non si guarda lontano, non si va da nessuna parte”. Chi ha pronunciate queste parole col tempo dovrà maledire il giorno nel quale ha incontrato per la prima volta chi scrive perché ormai quest’ultimo non ha più nemmeno bisogno d’ingegnarsi per creare ‘sofferenze indicibili’ e gettarle addosso a chi crede di non doverne patire le conseguenze, ciò per via del fatto che le stesse sofferenze derivano direttamente dal far politica di chi poi si lamenta di soffrirne le conseguenze. Allo stesso modo e senza sognare, il vostro cronista ringrazia Dio di avergli lasciata l’alternativa del vino, fatto in casa e non da gente che con la scusa del progresso, avverte i clienti che il vino giustappunto si può produrre anche mediante l’utilizzo dell’uva. In questo modo, sarà sufficiente ubriacarsi e sognare di andare lontano facendolo a proprie spese o evitare di bere e partire nel vero senso della parola per andare verso luoghi dove vivere finalmente in condizione di vera civiltà, tornando periodicamente e per sollazzo a prendere in giro chi resta a guardare a bocca aperta ciò che può solo sognare, magari puzzando per mancanza d’acqua fisicamente oltreché politicamente, almeno finché chi resta per l’appunto, non volesse finalmente decidere di svegliarsi per ribellarsi ad uno status sempre più deprimente e distruttivo.

Sarà Così?