Di Associazione ‘Giuseppe Tedeschi’
Il sistema sanitario molisano messo a dura prova da 2 anni di affiancamento ministeriale e da 12 anni di commissariamento da parte dello Stato, non ha retto l’urto della pandemia e non è più riuscito a garantire i livelli essenziali di assistenza. Gli amministratori locali si sono ritrovati ad operare in un quadro confuso aggravato dai continui contrasti tra il Commissario ad Acta di nomina nazionale ed il Presidente della Regione, quale autorità di Protezione Civile. Il servizio della continuità assistenziale, il 118, i Medici di Famiglia e tutta la rete sanitaria territoriale, priva di strumenti adeguati e con ataviche carenze di organico, è in condizione di estrema criticità. La rete ospedaliera stravolta e smantellata dalle improvvise imposizioni nazionali degli ultimi lustri non è stata in grado di rispondere alle necessità di tutela della salute pubblica della popolazione molisana.
In un contesto simile i comuni hanno dovuto gestire crisi sanitaria, crisi economica, emergenza e pandemia, tentando di limitare i danni per le proprie comunità, ma atterriti dall’incremento dei contagi e dal numero sempre più alto di persone che non ce l’hanno fatta a superare il COVID anche a causa della fragilità organizzativa e strutturale del sistema sanitario regionale.
Onde evitare il protrarsi di tale inaccettabile negazione dell’art.32 della Costituzione sul territorio molisano, e preso atto delle dimissioni del Commissario ad Acta, Generale Angelo Giustini, è auspicabile intervenire nei confronti del Governo Draghi per chiedere con atti, delibere o istanze, l’estensione del Decreto Legge n.150/2020 adottato per la Regione Calabria al Molise con la nomina di un Commissario plenipotenziario che possa coinvolgere in queste ore per il tramite della Protezione Civile Nazionale anche EMERGENCY come fatto in Calabria.
Saranno altre sedi ad accertare e perseguire eventuali responsabilità nei modi e tempi previsti dalle leggi dello Stato. Ciò che serve oggi è un interlocutore unico che possa agire con strumenti, risorse, urgenza, efficacia e ampi margini di agibilità, a tutela e salvaguardia della popolazione e della salute pubblica.