Di Cesare Scalabrino
Nell’ambito della prossima programmazione della PAC (Politica Agricola Comune), nel biennio di transizione 2021-2022, i Psr italiani (Piani di Sviluppo rurale) beneficeranno di oltre 3 miliardi di euro; un budget che raddoppierà con il cofinanziamento nazionale. Un ottimo punto di ripartenza per il settore agroalimentare nazionale e locale di cui si è parlato nel corso del webinar, organizzato da Coldiretti Molise e Coldiretti Giovani Impresa Molise, cui hanno preso parte numerosi giovani imprenditori agricoli molisani under 35.
Moderato dal Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese, l’incontro, dal tema “DOVE STA ANDANDO LA NUOVA PAC- L’evoluzione della Pac tra il Green Deal e l’emergenza Covid-19″, ha visto la partecipazione, fra gli altri, anche del Segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Stefano Leporati, e del Delegato regionale del Molise di Coldiretti Giovani Impresa, Mario Di Geronimo. Nel corso dei lavori sono inoltre intervenuti: il Prof. Danilo Marandola – Docente Unimol e Ricercatore presso Centro Politiche e Bioeconomia CREA (Roma), il Dott. Pierluigi Milone, responsabile dell’Assistenza Tecnica PSR Regione Molise, il Dott. Angelo Felice – Responsabile Tecnico Coldiretti Molise, e della Dott.ssa Angela Aristotile, Innovation Advisor di Coldiretti Molise.
Introducendo i lavoro, il Direttore Ascolese ha evidenziato che “l’agricoltura giocherà un ruolo fondamentale nella nuova programmazione e per questo bisogna non farsi trovare impreparati nel momento della ripartenza, dopo il periodo di pandemia che speriamo possa terminare al più presto”.
Nella sua veste di responsabile tecnico di Coldiretti Molise, Angelo Felice ha osservato che in regione la spesa delle risorse Pac (2014 – 2020) ha riguardato soprattutto le misure agro ambientali e che tali misure, per il 2019, sono già state pagate al 90%.
Riconoscendo l’impegno del Molise, che risulta la seconda regione in Italia, dopo il Veneto, per la capacità di spesa dei fondi messi a disposizione dal Psr, il segretario nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Stefano Leporati, ha spronato i giovani a diventare protagonisti creando e proponendo nuove idee imprenditoriali. Inoltre ha segnalato la necessità di sostenere i giovani anche nel periodo successivo al primo insediamento.
Parlando della nuova Pac, il Prof. Danilo Marandola ha rimarcato la svolta sempre più green della Programmazione, partita già con la sua revisione nel 2018. “Nella nuova Pac – ha spiegato – ci sarà un tipo di nuova condizionalità, rafforzata rispetto alla precedente. Una novità è data dalla presenza degli eco schemi, una evoluzione del greening corrispondenti ad un nuovo pagamento volontario per gli agricoltori. Questi schemi potranno riguardare, ad esempio, la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari, come la protezione del suolo dai fenomeni erosivi e uso sostenibile delle acque”.
Il dott. Pierluigi Milone ha invece evidenziato l’importanza di ripartire dal capitale umano, dando spazio ai giovani, investendo sulle loro idee e sostenendoli nei loro progetti innovativi. “Serve un cambio culturale – ha detto – Le aziende non possono più pensare esclusivamente a fare reddito, ma nella nuova Pac entreranno in ballo altri fondamentali parametri inerenti la difesa e la salvaguardia dell’ambiente”.
A tal proposito la dott.sa Aristotile ha parlato dell’importanza della consulenza in agricoltura, “che – ha rimarcato – nella nuova Pac sarà una delle sfide principali, indispensabile ad incrementare il reddito degli agricoltori, sviluppare le aree rurali e salvaguardare l’ambiente. Per questo – ha aggiunto – Coldiretti si è già attivata in tal senso creando il Portale del Socio ed il portale Terrainnova, mediante il cui utilizzo gli imprenditori possono avere risposte certe e rapide ad ogni loro dubbio o richiesta”.
A chiudere gli interventi il Delegato regionale di coldiretti Giovani Impresa Molise Mario Di Geronimo. “La futura programmazione della PAC e in particolare la revisione dei PSR per il periodo 2021-2022 – ha detto Di Geronimo – è un tema di fondamentale importanza per garantire oggi la corretta allocazione di quelle risorse per l’avvio di giovani imprese agricole ed il finanziamento degli investimenti necessari ai giovani che permetteranno al nostro Paese di mantenere i suoi primati di qualità e sostenibilità”.