Di Jula Papa
CITTADINANZATTIVA MOLISE richiama all’attenzione delle criticità emerse durante questa fase della campagna VACCINALE , la struttura commissariale e la direzione sanitaria.
Il Molise si pone oggi in una posizione medio alta tra le Regioni italiane con oltre l’80% delle fiale consegnate già somministrate alla popolazione interessata secondo le direttive nazionali. Il Piano Vaccini ad interim formulato a dicembre è stato oggetto di rivisitazioni ed aggiustamenti, dovuti sostanzialmente alle ormai note difformità tra pianificazioni per categorie di cittadini e reali consegne sul Territorio nazionale delle dosi occorrenti al bisogno. Sono previste in tempi brevi implementazioni nelle consegne e speriamo tutti, anticipazioni, rispetto alle attese, di autorizzazioni di nuovi vaccini.
Alla luce delle problematiche nelle consegne, molte Regioni, su sollecitazioni varie, hanno anticipato il reclutamento vaccinale di insegnanti, personale scolastico e forze dell’Ordine, attingendo alle indicazioni della tab 5, pag 10 del Piano del Ministero della Salute. Tra le Categorie della stessa Tab.5 sono compresi ANCHE ALTRI SERVIZI ESSENZIALI e PERSONALE, CHE AD OGGI RISULTANO PRIVI DI VACCINAZIONI ANTI SARS COV 2.
Cittadinanzattiva chiede
Ø l’immediata offerta vaccinale per tutti gli OPERATORI DEL VOLONTARIATO ATTIVO, non intercettati nella prima Fase dedicata agli OPERATORI SOCIOSANITARI PUBBLICI E PRIVATI
Ø una pronta risposta per DETENUTI E PERSONALE delle carceri
Ø una priorità anche per gli ADDETTI alla macro e micro-distribuzione alimentare, in prima linea a garanzia di un Servizio essenziale dall’ inizio della pandemia e maggiormente nei periodi di lockdown
Ø Una logistica rispondente ad una vaccinazione di massa più appropriata e veloce.
Inoltre chiede che i 12 Centri HUB, già individuati, devono incrementare l’orario di apertura del Servizio, per ampliare l’offerta vaccinale. Nelle prossime settimane, con l’Esercito italiano impegnato al trasporto delle fiale fino all’ultimo miglio, oltre il meritevole impegno dei Medici di Medicina Generale, occorrerà necessariamente l’implementazione della risposta territoriale, considerando in primis l’orografia del territorio molisano e la dispersione della popolazione.