Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria
Buona La Prima?
Ieri sera per Gambatesa è stato l’inizio dei festeggiamenti agostani, cosa di cui ho accennato già, a proposito dell’ordinanza anti schiamazzi, della quale tornerò a sparlare al termine di questa farneticazione, ordinanza con la quale, (sarà chiaro ormai alla tua intelligenza), intendo campare lungamente.
Prima però, analizziamo quanto successo, in riferimento allo spettacolo.
Con puntualità svizzera, ieri sera alle dieci, sulla rotonda di Piazza Vittorio Emanuele, attivato uno schermo su cui venivano proiettate le domande e le classifiche accessorie, si è tenuto lo spettacolo:
“Il Cervellone”.
Sembrava tutto a posto, ma sinceramente lo spettacolo, (almeno fino alle dieci e mezza, ora di questi scatti), partiva sotto tono.
Se infatti lo schermo era già a pieno regime, ciò non si poteva dire dell’audio, quasi completamente assente.
Ho scoperto solo in seguito che quella situazione era dovuta al fatto che si stavano facendo le iscrizioni dei partecipanti.
Ma quest’operazione… andrebbe fatta prima, non durante lo spettacolo!
Fatto un giro per le strade del centro e notata una certa presenza di popolo, provo a vedere se i bar fossero anch’essi affollati, e scopro, con un certo disappunto, che in realtà, là dove ci fosse qualche avventore, questi lo si incontrava al di fuori dell’esercizio, mentre all’interno dei locali, di tutti i locali, oltre agli esercenti non c’era anima viva.
Fatto il primo giro di perlustrazione, io e Totore torniamo in Piazza Vittorio Emanuele, visto che nel frattempo, si cominciava a sentire qualcuno parlare dall’impianto d’amplificazione, per cui si poteva ragionevolmente dire che lo spettacolo fosse iniziato.
Giunto in prossimità della piazza, noto che effettivamente la macchina si era messa in moto.
Noto pure però, qualcosa che sinceramente mi ha dato un po’ fastidio:
Lo spettacolo, non era del tutto accessibile a chi non potesse usufruire dello schermo.
Chi presentava, a mio avviso poco professionalmente, per tutta quella parte di spettacolo che ho seguito, se ne è fregato bellamente di trasporre in voce quanto veniva proiettato sullo schermo, per cui, lette le domande ai concorrenti, il Nostro, dimenticava, se così si può dire, di leggere le risposte esatte e parlare della situazione di classifica delle squadre partecipanti.
A questo punto, visto che il tutto era anche un po’ noioso oltreché inaccessibile a chi scrive, noi decidevamo di acquartierarci in un bar, questa volta il bar Pallons, per discorrere con qualcuno.
Così è stato, finché non si è presentato un Nostro amico, che quasi per sfida, ha voluto che bevessimo uno strano intruglio, normalmente non contemplato dallo statuto della C G Pelle:
Passi per la vodka, anche se è estate, ma la Red Bull, con il senno di poi, devo dire che non è da considerare fra le bevande omologabili in uno Stato che si dica “Civile”!
Abbiamo bevuto quella robaccia e ci era stato detto che non avremmo dormito per tutta la notte.
Commettevamo quest’imprudenza, mentre in piazza, finito lo spettacolo di cui sopra, si era passati alla seconda parte della serata, consistente nella proiezione del DVD che riassume il raduno dei gambatesani, tenuto lo scorso aprile a Roma, raduno che preferisco presentarti con il Lavoro del nostro collaboratore, Marco Frosali, Raduno Del 22 Aprile 2012 A Roma, In questi giorni in tutt’altre faccende affaccendato.
Verso le due meno un quarto, terminata anche quella proiezione, alla quale ovviamente noi non abbiamo assistito, io e Totore, stanchi ed insonnoliti, (alla faccia della Red Bull), decidevamo di rientrare alle nostre case per affidarci alle braccia di Morfeo.
Rientrando a casa mia, con somma soddisfazione, sento che una bella squadra di giovani, nel pieno rispetto dell’ordinanza anti schiamazzi, uscita dal paesello, si dava da fare, cantando e ballando senz’alcun ritegno.
Dal canto mio, un po’ per il lavoro, un po’ per l’impegno di scrivere su quest’inutile sito, fatto sta che il mettermi a letto è coinciso con l’addormentarmi.
Devo dire che avrei preferito continuare a sentire il casino proposto da quella squadra, ma non ce l’ho proprio fatta.
Da ciò… che si può dedurre?
Sinteticamente, si può arrivare tranquillamente a dire che se qualche incendiario dei tempi che furono, oggi si è permesso di trasformarsi in zelante pompiere, ciò, è dovuto soprattutto al fatto che costui non sa che vuol dire lavorare.
Se infatti il Nostro, (unitamente agli altri cinque o sei firmatari del documento che ha data origine all’ordinanza-zimbello, documento scritto neanche proprio in italiano, documento che se mi dovesse venire in qualche modo per le mani, giuro che pubblicherò senza pietà), dicevo: se il Nostro conoscesse e praticasse quanto insito nel termine Lavoro, non avrebbe nemmeno avuto il tempo per pensare di redigere il documento in questione, propedeutico all’ordinanza anti schiamazzi…
Insomma:
Chi Lavora, la sera dorme e non lo svegli neanche a cannonate.
Per finire, mi sono presa la briga di mandare tre agenti de “Il Segreto Di Pulcinella”, a verificare gli effetti degli “schiamazzi” extrapaesani della notte scorsa.
Dai rapporti ricevuti, posso dire che nulla è successo di quanto si potesse pensare, in termini di atti vandalici e contrari al decoro.
Non sarà che certe “azioni” vengano “ispirate” proprio dal regime poliziesco che il nostro Sindaco, aizzato dai moralisti di turno, tenta d’imporre a Gambatesa?
E… questa sera?
“8 agosto
Piazza Vittorio Emanuele ore 22:00
Gli Scassacokki in AMARCORN! Regia di Emanuela Pece
Uno spettacolo comico in due atti caratterizzato da equivoci, malintesi e situazioni esilaranti (il primo) e una trasposizione spazio-temporale che trasforma la scena in una piccola sacrestia di provincia dei giorni nostri (il secondo) con clamorosi colpi di scena!”.
Se la falsa partenza di ieri sera è stato un incidente di percorso, questa sera vedremo la riscossa?