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Il ‘Potere’ Dell’Ignoranza

Di Mario Ricca E Vittorio Venditti
(Foto), Prese Da Internet Da Stefano Venditti

Ecco Perché Starne Lontani

“Ma è morto qualcuno a Gambatesa?” Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E’ il caso del trattare l’argomento ‘Ignoranza’, alla base di ogni religione o di qualsiasi momento di aggregazione, falsa per chi ‘partecipa’, utile per chi la gestisce.

Gregge Sul Tratturo

A quattro zampe, dunque anche oggi verrà ribadito un concetto, tante volte trattato su queste pagine, da sempre ancora non assimilato da coloro che chi scrive evita di annoverare fra i suoi Intelligenti ‘quattro lettori’: ‘imparare a leggere, prima di commentare’.

Facebook

Se la “Mina vagante” esplode per creare la breccia, riprendendo quanto detto da chi fu più Capace ed aggiungendo il suo commento, “I social mediadannodiritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.” (Umberto Eco). “Mi permetto di aggiungere che oltre agli imbecilli che scrivono che hanno lo stesso legittimo, ma deprecabile diritto di un Nobel a esporre i propri pensieri, vi è l’imbecillità di chi legge che spesso dà lo stesso peso sia agli scritti di un Nobel che a quelli di imbecilli come loro. Detto questo, i social sono a mio trascurabile parere uno spaccato dello squallore del genere umano, del quale mi ritengo parte attiva e sul quale non ambisco ad avere il monopolio.”, chi scrive, riprendendo e facendo sua la parte del discorso di Mario, disquisizione che si occupa di chi legge, aggiunge quanto accaduto martedì scorso, a proposito di un articolo, inviato da chi ha voluto che venisse pubblicato per venir rapidamente travisato da gente che non si capisce bene da quale ‘squola’ provenga, trattandosi, almeno per una di queste persone, di gente giustappunto, registrata come gambatesana.

Nastro Nero Per Necrologio

Martedì è stata per certi versi una bruttissima giornata: si è trattato su questa testata, in vario modo, quasi solo di morti. Il pezzo sopra richiamato e messo in rete quella notte, legittima espressione del pensiero di chi ha voluto scriverne, faceva riferimento ad una campagna che in Molise non può che essere attuale, oltreché pienamente condivisibile. Verso le sette e mezza del mattino, chi per questa voce si occupa di veicolare su vari social quanto viene pubblicato, interpella via whatsapp il vostro cronista e fornisce la seguente considerazione: “A proposito dell’articolo ‘Lutto Cittadino’, “A” e “B” hanno commentato chiedendo se fosse morto qualcuno a Gambatesa.”, cosa che lasciando esterrefatto chi scrive, ha quasi provocata la caduta in terra del telefonino dello Stesso, visto che d’improvviso, il primo effetto collaterale è stata la totale perdita di forze nelle mani del giornalista, arti in quel momento, almeno nel pensiero, indirizzati a tutt’altro ‘lavoro’, utile per la radicale applicazione della Legge sulla lotta per la sopravvivenza.

Deciso in partenza di non divulgare i messaggi e di conseguenza i nomi di chi stupidamente li ha voluti redigere e donare al mondo, (per fortuna il loro mondo), magari per trarne visibilità, la prima considerazione venuta in mente è stata quella che vede l’ovvio nel non continuare nella volontà di scrivere perché quando si arriva al punto di sapere di gente che non sa leggere, la prima deduzione che ad individui che tentano di essere intelligenti viene spontanea è quella di risparmiare energie da dedicare a qualcosa di più proficuo, proprio a vantaggio di chi scrive e non solo egoisticamente parlando, ma facendolo per onorare quel minimo di intelligenza per l’appunto, alla quale ogni appartenente al genere umano, per superiorità nei confronti del resto degli esseri viventi, (spesso di gran lunga migliori dell’uomo nella gestione della propria vita), dovrebbe aspirare. Passato però l’attimo di scoramento, ecco che la forza torna e con lei anche la voglia di irridere questi personaggi che poi, capaci come si vede, si permettono anche il lusso di dire la loro e magari lamentarsi della situazione dagli stessi creata con la valida contribuzione di chi, democraticamente, s’intende, perde ogni buona occasione per costruire una vita migliore per tutti, facendolo con il personale e gradito silenzio.

Chi E’ Morto A Gambatesa?