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DISOCCUPAZIONE AGRICOLA: EPACA-COLDIRETTI, LA RICHIESTA ENTRO IL 31 MARZO

Di Cesare Scalabrino

IL PATRONATO INVITA GLI AVENTI DIRITTO A CONTATTARE LE PROPRIE SEDI SUL TERRITORIO PER VERIFICARE I REQUISITI DI AMMISSIBILITA’

Scadrà il 31 marzo il termine ultimo per la presentazione delle domande di disoccupazione agricola relative all’anno 2020. A ricordarlo è il Patronato Epaca-Coldiretti che invita gli operai agricoli che hanno avuto un contratto a tempo determinato a prendere contatto con i propri uffici delle sedi di Campobasso ed Isernia, al fine di verificare i requisiti e la posizione contributiva necessari alla presentazione delle istanze.

La disoccupazione agricola spetta a tutti coloro che hanno lavorato in agricoltura, anche per un breve periodo nel corso del 2020, indipendentemente dall’attuale occupazione, e consente di ottenere un importo annuale erogato dall’INPS. La somma viene elargita in virtù della  ‘stagionalità’ del comparto, che prevede periodi di picco di occupazione nelle stagioni dei raccolti alternati a periodi di pausa specie in inverno.

LEONARDO BUONSIGNORE

“La domanda di disoccupazione agricola – spiega il responsabile provinciale Epaca-Coldiretti di Campobasso, Leonardo Buonsignore – riveste grande importanza sia per ottenere la prestazione  economica che per avere una copertura contributiva ed eventuali prestazioni integrative a sostegno del reddito, come ad esempio gli assegni al nucleo familiare. Inoltre – conclude Buonsignore – non va dimenticato che per l’anno 2020, anche le giornate di cassa integrazione avranno valenza per la maturazione del requisito necessario alla presentazione della domanda”.