Di Vittorio Venditti
(Audio), Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Prese Da Internet Dallo Stesso, Marco Frosali E Stefano Venditti
(Video), Preso Da Facebook Ed Appositamente Ritagliato Da “Il Segreto Di Pulcinella”
Due Sole, Ma Corpose: E’ Davvero Carnevale!
La settimana è propizia, quindi: perché non continuare a divertirsi, magari proponendo la documentazione che toglie ogni dubbio in tema? Il paese dorme; chi dice di gestirlo fa altrettanto, affermando ai quattro venti che sogna e per far notare la sua presenza, ogni tanto manda messaggi whatsapp che riportano notizie già abbondantemente rilanciate da altre fonti. Così è la vita! La democrazia prevede tolleranza e chi viene definito ‘fascista’ si adegua volentieri, tanta è la voglia di deridere cotanti ‘polliticanti’. I fatti:
1°: Dall’Ultimo Consiglio ‘Muinicipale’. – Oggi verrà mostrato il deliberato del Consiglio Comunale del sei febbraio scorso,, argomento già deriso il giorno successivo, come fosse una funzione religiosa. Le delibere a seguire, là dove sarà necessario, verranno intervallate con brevi commenti e qualche collegamento ipertestuale per raschiare davvero fino in fondo il barile. Ecco dunque la delibera di consiglio n 1, “RATIFICA DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA E DEL PIANO SOCIALE ANNI 2020-2022 DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE RICCIA-BOJANO, APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL COMITATO DI SINDACI N. 25 DEL DICEMBRE 2020.”, la delibera di consiglio n 2, “PROGRAMMA TRIENNALE OO.PP 2021/2023 (ART. 21 DLGS. N. 50/2016 E S.M.): APPROVAZIONE”, non si capirebbe perché sarebbe stata presa in esame se non per approvarla, ma questa è una sottigliezza che da quelle parti non è contemplabile. Per cui è il caso di passare alla delibera di consiglio n 3, “NUOVA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) – DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE PER L’ANNO 2021”, nuova? È vecchia e non scende! Vale anche per la delibera di consiglio n 4, “ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF – ANNO 2021. DETERMINAZIONE ALIQUOTA E SOGLIA DI ESENZIONE”, così come per la delibera di consiglio n 5, “REGOLAMENTO PER L’ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL CANONE UNICO PATRIMONIALE. LEGGE 160/2019. DECORRENZA 1 GENNAIO 2021”, semplificazione che come già spiegato nel collegamento ipertestuale che riporta a domenica scorsa, non consola chi contribuisce da e per gambatesa. Detto ciò, è opportuno ricordare quanto espresso da chi ha discusso con sé stessa in quel consiglio, affermazione pubblicamente diffusa ormai da un tempo sufficiente a non giustificare più la mancata promessa festosamente proposta in tema di ciò che la stessa ha successivamente definito favole: cliccare per ricordare e soprattutto per credere. Il monologo che secondo chi vive nel suo piccolo mondo, avulso dal reale, considerato da quella ‘discussione’, si è concluso con l’illustrazione della delibera di consiglio n 6, “APPROVAZIONE D.U.P., BILANCIO DI PREVISIONE 2021/2023 E RELATIVI ALLEGATI.”, in quanto a seguire è stato presentato il motivo che giustifica quanto regalato al mondo reale per l’appunto, dalla determina n 58, “LIQUIDAZIONE GETTONI DI PRESENZA AI CONSIGLIERI COMUNALI: ANNO 2020”, merito quasi mai acquisito nella storia dei consigli ‘muinicipali’ locali e non solo.
Tutto infatti è udibile cliccando qui e facendosi quattro grasse risate, soprattutto considerando che in un paese dove ci si conosce tutti, si arriva al punto di darsi del “lei”, scimmiottando chissà quale importante consesso. Deformazione professionale, ovvero mal celata megalomania spinta all’estremo?
C’è davvero poco da ridere però, se si considera quanto detto dal consigliere d’opposizione Emilio Venditti, a proposito del paventato richiamo alla Corte dei conti per verificare se sia o meno corretto acquistare uno stabile invenduto ed invendibile, (secondo le conoscenze del presente giornalista, almeno da un quarto di secolo), non mediante parte di un finanziamento sognato, (alzi la mano chi, ammesso a ricevere pubblico danaro con l’altrui esclusione, permette a chi è fuori dalla porta di rientrare dalla finestra, senza per altro ricevere in cambio valide contropartite, vera arte della politica tout court), ma prendendo moneta sicura dalle casse comunali, senza ovviamente avere la certezza di poter vedere realizzata una ristrutturazione che costerebbe meno se il rudere che si vuole acquisire al patrimonio di tutti, fosse ricostruito da zero e magari destinato ad un uso più reale e meno fittizio. Ad ogni buon conto e considerato che privilegi che alcuni ritengono esclusivamente a loro riservati, in realtà sono diritti di ogni contribuente, chi scrive, non essendo un politico, ne volendo esserlo perché quanto guadagna, preferisce ottenerlo lavorando, annuncia che qualora il proposito di cui alla delibera di consiglio n 7, “CONTRATTO ISTITUZIONALE DI SVILUPPO: CIS MOLISE “SVILUPPO TURISTICO LUNGO I TRATTURI MOLISANI”. INTERVENTO DI RISTRUTTURAZIONE PALAZZO GUGLIELMI D’ALESSANDRO. AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISIZIONE DELL’IMMOBILE AL PATRIMONIO COMUNALE” andasse in porto, opererà come espresso nella dichiarazione di voto contrario che l’opposizione locale ha presentato, gettando nel disappunto e nella più nera costernazione colei che si è dovuta svegliare di soprassalto, concludendo una ‘discussione’ che secondo i suoi canoni non prevede contraddittorio. Qualcuno spieghi a chi crede di discutere obbligando gli altri al silenzio, il dato di fatto che deriva dal proverbio che recita: “l’appetito vien mangiando”, cosa che se si porta a termine a proprie spese e senza chiedere aiuto a chi che sia, difficilmente non riesce. Non sempre sognare dà riposo. Per dirla con chi ne ha saputo di più: “Chi la fa, l’aspetti. Chi non la fa, si purghi!”.
2°: Aggiungi Due Posti A Tavola. – E’ quanto accaduto realmente a proposito di una querelle trattata venerdì scorso. Si è parlato della distribuzione di danaro che però ha escluso più di qualcuno che campa a spese dei gambatesani nella mangiatoia, croce e delizia di questo borgo. Il vostro cronista, sentendo strani odori in loco, ha ritenuto che si dovesse aggiungere un posto a tavola. I posti sono diventati due, per cui, tolti i riferimenti alle determine cinque, “ATTRIBUZIONE DEL NUOVO TRATTAMENTO ECONOMICO DAL 01/01/2020, A SEGUITO DI PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE (C.C.N.L. 2016/2018), DIPENDENTE SIG: CONTE ROSARIO LUCIANO” e sei, “ATTRIBUZIONE DEL NUOVO TRATTAMENTO ECONOMICO DAL 01/01/2020, A SEGUITO DI PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE (C.C.N.L. 2016/2018), CON LIQUIDAZIONE DEGLI ARRETRATI DIPENDENTE SIG: CONTE SALVATORE.”, il resto è così modificato con la determina n 47, “ATTRIBUZIONE DEL NUOVO TRATTAMENTO ECONOMICO DAL 01/01/2020, A SEGUITO DI PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE (C.C.N.L. 2016/2018)- DIPENDENTE MATRICOLA 24. REVOCA DETERMINA n. 7/2021.” e mediante l’aggiunta della determina n 48, “ATTRIBUZIONE DEL NUOVO TRATTAMENTO ECONOMICO DAL 01/01/2020, A SEGUITO DI PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE (C.C.N.L. 2016/2018), CON LIQUIDAZIONE DEGLI ARRETRATI DIPENDENTE SIG: CANDELORO GIUSEPPE – MATR. 26.” e per chiudere, considerando la determina n 49, “ATTRIBUZIONE DEL NUOVO TRATTAMENTO ECONOMICO DAL 01/01/2020, A SEGUITO DI PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE (C.C.N.L. 2016/2018), CON LIQUIDAZIONE DEGLI ARRETRATI DIPENDENTE SIG.RA: CIRELLI LUCIA – MATR. 28.”, rattoppo che però non chiude la questione, in quanto, oltre a chi è stata ‘sistemata’ a seguito delle disposizioni del decreto n 1, “CONFERMA RESPONSABILE AREA TECNICA E MANUTENTIVA – CAT.D POSIZIONE ECONOMICA D1- ATTRIBUZIONE POSIZIONE ORGANIZZATIVA: DAL 07/01/2021.”, nel presepe ‘operano’ attualmente altri due dipendenti assunti a tempo indeterminato, soggetti che evidentemente per qualche oscura ragione non sono stati tenuti in considerazione al ‘desco’.
Solo Dimenticati O Direttamente Puniti?
E Per Oggi E’ Tutto.