Di Vittorio Venditti
(Audio), Dall’Archivio Storico Di Vittorio Venditti
(Collaborazione), De “Il Segreto Di Pulcinella
(Foto), Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria, Stefano Venditti E Vittorio Venditti
(Video), Preso Da Youtube Da “Il Segreto Di Pulcinella
Ricomincia La Pugna
Regolando l’alzo per tornare a bombardare, fa ‘strano’ dover redigere quanto oggi verrà letto, proprio il giorno dopo la cosiddetta ‘Giornata Della Memoria’, dove va ricordato ciò che chi è al potere ordina di non scordare, giustappunto dopo aver, costoro, a suo tempo dimenticato per realpolitik, per far finta di niente già nelle successive ventiquattro ore, alla stessa stregua di quanto capita a Natale, (attimo nel quale tutti si dicono ‘più buoni’), con la prevista ed eseguita soppressione dell’incolpevole porco, rito che viene regolarmente portato a compimento il giorno di Santo Stefano con eventuale gradita replica il sei gennaio, momento dedicato alLa Befana, ma tant’è, atteso che La Momentanea Tregua sia durata anche più del necessario.
“Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro.” (Stadio nazionale del Cile, ingresso 8). E’ quanto ripreso in tema a riapertura di ciò che chi si ritiene la padrona di Gambatesa avrebbe voluto sopprimere per evitare che venissero ricordate le malefatte, (specialmente le sue), in un borgo sempre più vuoto, non solo di umanità. A seguire, chi scrive, fra l’altro ha sentenziata una maledizione che dovrà venir esaudita il tredici settembre del duemilaquaranta, ma se la giustizia umana è lenta nel divenire presente, quella divina fa più rapidamente ed inesorabilmente il suo corso perché non governabile dall’uomo, per cui, considerata l’imbecillità di certa parte di tal razza, dopo quanto riproposto nel collegamento ipertestuale appena sopra cliccabile, l’anno a Gambatesa è iniziato direttamente con l’assaggio di tal ‘sofferenza indicibile’ anche se la stessa non è stata proprio per niente aiutata da un vero isolamento, millantato per pura capziosità e tentativo d’indurre al più bieco pietismo verso di sé da chi viene ripresa a seguire, ma mai provato da quella in tutti i suoi effetti nefasti perché se così fosse, si rischierebbe anche di attuare in paese pace e comprensione per chi ha capito, se pur dopo aver patito. I fatti:
“Grazie don Mauro, eccellenza la sua visita ci riempie di gioia perché è l’occasione non solo per condividere la gioia di don Mauro quale nuovo parroco di Gambatesa. Ci siamo conosciuti ed effettivamente si è messo subito alla guida della parrocchia e ha mostrato sin dai primi giorni una grande propensione al dialogo alla condivisione. abbiamo già avuto modo di apprezzare delle doti che credo siano fondamentali come la disponibilità all’ascolto all’incontro a conoscere ed è vero non abbiamo avuto difficoltà ad accoglierti don Mauro perché sei una persona bella semplice con cui credo che si possa costruire tanto in futuro. ovviamente quindi è questa l’occasione per rinnovare l’augurio di un servizio pastorale lungo e ricco di soddisfazioni sia personali per Don Mauro. Non ci stancheremo mai di ringraziare don Giuseppe Nuzzi Don Peppino per tutto quello che ha fatto in 52 anni di attività in questa parrocchia. Come diceva don Mauro la sua visita è stata programmata e rinviata tante volte a causa di questa particolare situazione della pandemia è vero anche però che oggi la sua visita qui che emotivo per noi e per me personalmente motivo di gioia, di sicurezza, giunge in un momento in cui la comunità di Gambatesa può dire può dirsi soddisfatta perché nelle avversità sono successe anche delle cose belle. ricordava prima don Mauro l’esperienza del volontariato forse tutti non sanno Ma se la situazione sotto controllo se oggi i positivi sono ormai in via di azzeramento e ci sono state tante guarigioni, questo è frutto di un lavoro sinergico di un lavoro di collaborazione tra tante persone e io colgo e vi ringrazio per l’occasione che mi date di ringraziare davvero tutti coloro che hanno collaborato per gestire la situazione in primis i medici i medici di base e i sanitari. personalmente sono stata a contatto diretto continuo con cui è stato possibile tracciare mappare i contatti ed avviare l’attività di screening Ma un grazie particolare lo dico va ai Volontari della Misericordia al gruppo dei volontari della Misericordia non so se vedete. purtroppo non abbiamo fatto in tempo, abbiamo acquistato ma devono fare le stampe dei gilet gialli. Hanno prestato assistenza alle persone che si trovavano in isolamento molte delle quali erano sintomatiche altre ricordo hanno avuto bisogno delle cure anche in ambito ospedaliero. oggi piangiamo Sergio che come diceva don Mauro è la prima vittima del covid però vi posso anche dire che stanno per ritornare a casa anche i nostri concittadini che hanno vissuto nel modo peggiore questo momento. Volontari della Misericordia, Noi abbiamo costituito un gruppo su WhatsApp Io non sempre riesco a seguire tutti i movimenti in genere vedo la sera quello che è accaduto ma ci tengo a testimoniare che hanno fatto a gara a gara di disponibilità. non ho sentito mai una persona mai io non posso andare hanno fatto a gara chi poteva portare l’ossigeno chi poteva andare a fare la spesa a chi poteva dare una tutto questo lo stesso don Mauro ha svolto. mi è stato riferito. perché anch’io provengono da diverse quarantene e oggi ritornare in chiesa mancava da tanto tempo è stato motivo ho riassaporato la pace che da stare in questo luogo dove non venivo da tanto tempo. dicevo anche don Mauro ho saputo che è stato vicino alle famiglie con telefonate anche più volte al giorno e tutto questo fa bene fa di fiducia abbiamo bisogno di speranza e oggi per le tante cose positive che Stanno accadendo ci sono tutte le condizioni per guardare al futuro e vengo al altro tema che è ulteriore motivo di gioia di soddisfazione per tante ragioni. stanno per prendere per avviare stiamo per avviare i lavori di adeguamento sismico dell’edificio scolastico comunale. dal mese di maggio per questa comunità la necessità di reperire dei locali dove poter e trasferire la sede scolastica e bene io non potrò dimenticare quel giorno in cui sua eccellenza è venuto qui e io ho rappresentato quest’esigenza Eh beh Nessuno ha indugiato un attimo a dire sì c’è un problema. avevo chiesto la disponibilità del centro sociale è stata accordata Io ringrazio davvero di cuore lei, la parrocchia di Gambatesa ,don Mauro, Don Giuseppe Nuzzi e tutti coloro anche i tecnici che hanno contribuito a raggiungere quello che un risultato che si è concretizzato oggi. allora i lavori al centro sociale sono ultimati è venuta una bella struttura e sarà senz’altro una sede adeguata. è stata formalmente consegnata all’ istituto scolastico nella giornata di ieri insieme a tutta la documentazione tecnico-amministrativa, la dirigente scolastico aveva chiesto del tempo per verificarla tant’è che per cautela ho inviato un messaggio ai genitori dicendo Guardate che le attività didattiche per altro sospese da tempo a causa del covid riprenderanno In presenza martedì allora devo fare devo ci siamo sentite ieri sera tardi con la dirigente scolastica è questa mattina mi ha informato che ha verificato la regolarità e la completezza della documentazione inviata e quindi le attività didattiche ripartiranno regolarmente domani mattina in presenza presso la nuova sede presso il Centro Sociale. io dico grazie grazie a nome di tutta la comunità e come amministrazione mi impegno affinché torni alla parrocchia al più presto perché è un luogo bello utile per tante attività Grazie”. E’ il comizio tenuto domenica scorsa durante una ‘Santa Messa’ ad evidente carattere squisitamente politico, il cui incipit è stato questo, spettacolo fruibile interamente cliccando qui, sempre che nel frattempo, pur di provare a screditare chi scrive, la Messa integrale non venga rimossa da Youtube, ragione madre per la quale la squadra d’azione del servizio segreto di base che aiuta questa voce nei suoi exploit, ha deciso di estrapolare l’essenziale e riproporlo a parte.
La ‘MEMORIA’ per l’appunto, riporta il vostro cronista al sedici dicembre millenovecentoquarantaquattro quando, nel Teatro Lirico di una paziente, ma distrutta Milano, è andato in scena l’ultimo discorso del Duce, ad uso e consumo dei suoi camerati, ne più ne meno che quanto successo domenica scorsa nel palazzo di pietra denominato ‘chiesa madre’ di Gambatesa, dove una quarantina di individui, (numero desunto da chi scrive dall’applauso udibile in video, cifra confermata da un infiltrato nella congrega), fra officianti di vario genere, schola cantorum e componenti di ‘Gambatesa Partecipa’, ha giustappunto ‘partecipato’ a qualcosa di privato, svolta in un luogo privato, resa però pubblica per via del volersi pavoneggiare in Rete, stupido, ma provvidenziale e madornale errore politico che ora permette di criticare l’operazione, facendolo però esclusivamente nella parte che interessa quanto si sta proponendo al mondo a compendio di un’azione che sembra alla fine, mentre è solo al primo avvio. Non si venga a frignare, osservando che se è mancato il supporto, (ovvero il sopporto) della gente, sia stato per colpa della pioggia, (a Gambatesa, domenica ha piovuto che Dio l’ha mandata), come se si fosse trattato dell’interruzione del golpe di Junio Valerio Borghese, ai sensi di una istrionica risposta data ad un’intervista successiva ‘all’Impresa’, dall’ammiraglio On. Gino Birindelli perché la cosa risulta carnascialescamente poco plausibile! (qui una delle tante trasmissioni/documentario che ricordano quei fatti). In realtà, si sta verificando ciò che accade a chi pensa di tenere in pugno qualcosa che le sovrasta la stessa mano, tanto che ormai, attendere il momento giusto per la fine dell’incubo è la strada maestra per il successivo ritorno alla vita, posto che si possa definire tale la condizione di un luogo già più che morto, non solo politicamente parlando.
Dunque, l’interesse per questa sceneggiata va visto esclusivamente nell’assaggio di maledizione che per merito del ‘Coviddi’ ha colpita chi si erge a materna protettrice dei gambatesani, (quelli che lei considera il suo paese perché gli altri, per loro fortuna, vengono ignorati), mandando messaggi whatsapp pomposamente di dubbio gusto ed in ciò, dimenticando volutamente di metterci la faccia per occultare la sua normalità, cercando di nascondersi dietro la privacy, con lo scordare il suo esser pubblica ufficiale e quindi persona che si espone in pubblico, atteso che il ricoprire tal mansione non sia un diritto di privilegi, ma un dovere di servizio verso chi l’ha eletta, regola che non piace a chi è comunque obbligata a rispettarla, almeno finché vige la presente Costituzione. La vostra, già sa che la sua solitudine fintamente e malamente nascosta, tornerà ad essere conclamata e palese perché si può prendere tutto agli altri, finché tutto non arriva alla fine ed a Gambatesa, se Dio vuole, il momento è prossimo. Si può provare a credersi invulnerabile e protetta, magari perché ‘Parigi val bene una Messa’, ma se Dio ancora vuole, in questo caso, sarà davvero difficile sfuggire alla giustizia umana anche perché comunque ci sarà chi continuerà a soffiare sul fuoco del sospetto e della necessità dell’obbligo d’espiazione, non fosse altro che per ristorare di riflesso ciò che è stato volutamente e burocraticamente ignorato quasi ventun anni fa. Il Discorso della riscossa, dopo poco più di quattro mesi, ha portato alla fucilazione di chi lo ha pronunciato. Comizi simili, svolti come quello linkato sopra, in privato e ad uso e consumo della falsa vanità di chi pensa di avere esclusiva voce in capitolo, generalmente terminano come appena descritto per quanto accaduto a chi, nonostante il male perpetrato e le conseguenti azioni da questo derivate, ancora si ritiene in ragione di tirar dritto senza comprendere che al di là del suo sguardo, il mondo è ampio, vario e normalmente, nonché inesorabilmente reattivo e per questi personaggi di dubbio gusto, francamente esiziale.
Altra Maledizione In Fieri? E Se Anche Fosse?