Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali E Prese Da Internet Da Salvatore Di Maria E Stefano Venditti
Per Cominciare Al Meglio La Settimana
Da qualche giorno, i depositari della ‘Buona Comunicazione’ stanno iniziando con la solita pantomima che dovrà portare l’Italia ed il mondo verso la cosiddetta ‘Giornata Della Memoria’, dimenticata durante l’anno che segue e precede tal ricorrenza, proprio dai principali beneficiari di cotanto ricordo. Di questo, gambatesanews si occuperà a tempo debito, vale a dire il prossimo giorno di San Paganino.
“Chi è abituato a portare la maschera della Falsità, difficilmente riuscirà ad indossare quella della Vergogna.” Oggi, traendo spunto dall’ennesima campagna d’informazione che lo Stato Democratico propina agli italiani, (ovverosia da una sfaccettatura della quale si sta cercando di non divulgare troppo perché questa cosa non conviene ai divulgatori giustappunto), la presente testata andrà a riprendere ciò che va ricordato affinché non accada mai più, salvo riproporre il tutto per ipocrita quanto normale necessità, definita dai più ‘selezione Naturale’, ovvero ‘Lotta Per La Sopravvivenza’, ovviamente in favore dei soliti noti che cambiano pelle, ma restano sempre gli stessi.
Così l’Italia deciderà chi curare prima. Questo pezzo, datato qualche giorno fa, parla chiaro dicendo senza mezzi termini che il signore visibile nell’ultima foto, seppur non italiano, ma di questa terra invasore come succedeva prima del suo ‘avvento’ ed accade oggi per mano dei suoi connazionali, fu un ragazzino, pivellino e principiante, rispetto a quanto il progresso regala alla presente ‘umanità’. Tal articolo lo fa soprattutto in determinate frasi riprese e proposte di seguito da chi sta redigendo quest’ennesimo grido che il benpensante di turno farà passare per fascista: “Nella bozza presentata dal ministero della Salute si sottolinea il fatto che quando la scarsità delle cure rende le risorse insufficienti rispetto alle necessità, gli operatori sanitari potranno fornire trattamenti necessari preferenzialmente a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio …” e poi, “… quando la scarsità rende le risorse insufficienti rispetto alle necessità, i principi di etica possono infatti consentire di fornire trattamenti necessari preferenzialmente a quei pazienti che hanno maggiori probabilità di trarne beneficio, si legge nel testo.
Si precisa tuttavia che «non è consentito agire violando gli standard dell’etica e della deontologia ma può essere necessario per esempio privilegiare il principio di beneficialità rispetto all’autonomia, cui si attribuisce particolare importanza nella medicina clinica in condizioni ordinarie. …”, (quando la scarsità… che sono scarsi non c’è bisogno di ripeterlo!), vale a dire che questi ‘santi e democratici’, prendono per i fondelli la cittadinanza, dichiarando senza mezzi termini che l’etica la gestiscono loro e che chi la pensa diversamente è comunque in difetto, ma ciò non si deve dire perché così facendo s’incorre nel reato di apologia del fascismo e fesserie simili, per continuare a parlare ‘pulito’.
In conclusione, visto che si discetta di memoria, andrebbe ricordato che quanto proposto ed estratto dalla pezza di cui sopra, è il risultato delle azioni che per quella ‘scarsità’ innata nell’italico arrangiarsi, ha portato a quanto necessariamente deriva dal voler ottenere l’inottenibile, imposto ad esempio per affrettare l’avanzata del cosiddetto regio esercito, (armir), durante la campagna di Russia, (in quel caso, se si rompevano gli autocarri o ciò che veniva definito tale, si abbandonavano al proprio destino materiale logistico d’ogni tipo, armi, munizioni, muli degli alpini e soldati stessi, prediligendo di salvare esclusivamente gli ufficiali che potevano requisire i mezzi che arrivavano successivi in colonna), catastrofe fascisticamente regalata agli italiani durante la seconda guerra mondiale per amor patrio. Tornando al presente: quanto nei virgolettati esprime inequivocabilmente e comunque il tentare di manipolare le parole, prerogativa di ogni regime, sia esso definito democratico o meno, abominio che riduce l’etica al mero servizio della politica e che obbliga chi può a reagire, magari arrivando a considerare realtà la necessità di affidarsi a Dio Danaro e trarne egoisticamente profitto, onde evitare la gratuita, ma deleteria, se non addirittura esiziale esposizione al rischio della presa per i fondelli che a dire dei perbenisti odierni, dovrebbe far sì che certi benefici siano a vantaggio esclusivo dei loro amici e degli amici degli amici, in barba ad ogni etica per l’appunto, cosa che fa perdere la pazienza a chi non ‘partecipa’ perché in grado di prendere l’Iniziativa, davvero a personale, ma sincero giovamento.
Ma Di Che Preoccuparsi: In Italia I Problemi Veri Oggi Sono Altri!