Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Marco Frosali
Sullo Sfondo, L’Ovvio Spopolamento
In questi giorni di pioggia, Gambatesa vegeta com’è normale che sia; si va avanti per inerzia, sulla base delle azioni politiche che come accade da queste parti, portano a quel nulla di fatto che permette a chi le presenta di giustificare giorno per giorno l’arrivo della propria dipartita verso il cielo, necessaria a spiegare al Padre Eterno che il ruolo rivestito nel viaggio terreno da cotanti politicanti, di sicuro non è servito a lasciar traccia di loro nella storia del genere umano.
Ecco oggi all’esame dell’intelligenza dei quattro lettori di questo giornale, qualcosa di emblematico: l’ennesimo rifacimento, per ora solo teorico, del muro di sostegno perimetrale alla villa, ormai utile solo come parcheggio di un vecchio carro armato senza motore, posto lì come monumento ai caduti di tutte le guerre, gente che probabilmente, davvero dal cielo, dopo aver data la vita per la Patria, quella Patria la sta sonoramente deridendo per i risultati ottenuti da tal Sacrificio.
Ciò che si sta leggendo, non è invenzione di chi scrive, ma quanto promulgato dal locale ‘muinicipio’, prima con la delibera di giunta n 107, “DECRETO MINISTERO INTERNO 18 APRILE 2019: FONDI PROGETTAZIONE ENTI LOCALI – MESSA IN SICUREZZA STRUTTURALE DEL MURO DI SOSTEGNO PERIMETRALE ALLA VILLA COMUNALE APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO”, poi, a stretto giro di posta, con la determina n 327, “DECRETO MINISTERO INTERNO 18 APRILE 2019: FONDI PROGETTAZIONE ENTI LOCALI – MESSA IN SICUREZZA STRUTTURALE DEL MURO DI SOSTEGNO PERIMETRALE ALLA VILLA COMUNALE – LIQUIDAZIONE COMPETENZE TECNICHE PER PROGETTAZIONE DEFINITIVA – CIG: Z032C0F7C5” e la determina n 328, “DECRETO MINISTERO INTERNO 18 APRILE 2019: FONDI PROGETTAZIONE ENTI LOCALI – MESSA IN SICUREZZA STRUTTURALE DEL MURO DI SOSTEGNO PERIMETRALE ALLA VILLA COMUNALE – LIQUIDAZIONE COMPETENZE TECNICHE – CIG Z372C1176F”, davvero un bel regalo di Natale per pochi, i soliti che mangiano presso quel presepe che oggi adotta quei commensali, prima ne foraggiava altri e domani camperà a briciole chi vorrà leccare per accontentarsi, in quanto mancante della più totale iniziativa di vita, il tutto sempre a spese di tutti, stavolta in maniera indistinta, almeno dal punto di vista dell’ideologia d’appartenenza dei contribuenti.
Si noti che le foto presentate sono state scattate da chi non risiede a Gambatesa, ma tenta di “vivere la città”, (così si può leggere sulla pagina ufficiale del sito istituzionale del paesello), davvero al prezzo di duri sacrifici per il proprio stomaco.
Quanto visibile, nel tempo va peggiorando e se non vengono ripresi tutti i collegamenti ipertestuali a ciò che è già stato detto in tema, (sia permesso solo un esempio a mo’ di spiegazione concreta), è per rispetto all’intelligenza sopra richiamata.
In ogni modo, l’unico risultato derivante da tal lisciare e strisciare qualcosa che oltre a produrre quanto descritto in precedenza, non dona null’altro di concreto per ripagare l’ennesimo pubblico investimento da buttare, è il rutto digestivo imposto da chi mangia su questa situazione, normalità per Gambatesa, il Molise che dimostra di non esistere se mai ce ne fosse ancora bisogno ed un meridione d’Italia, depauperato in ogni sua sorgente di vita da un andazzo che va avanti da quando questo ‘Stivale’ è stato ‘rappezzato’.
Per Questo, Chi Può, Continua A Scappar Via Da Gambatesa A Gambe Levate?