Di Vittorio Venditti
(Foto), Di Salvatore Di Maria E Presa Da Internet Dallo Stesso
Ad Un Mese Dal Cambio Dell’Ora
In riferimento al sottotitolo, va detto che per quanto concerne la modifica dell’apertura/chiusura del servizio di distribuzione idrica, a Gambatesa non è cambiato niente, alla faccia della ‘sontuosa’ gestione del sistema di telecontrollo del serbatoio idrico sito in contrada Costammerza che una volta ha funzionato come un orologio svizzero perché ‘controllato’ manualmente da un concittadino che per quel particolare lavoro è oggi nostalgicamente rimpianto da molti in paese, persona che con la sua Vespa, ogni mattina e sera che dio ha comandati, col sole e la pioggia, durante l’estate o nel periodo invernale, ha operato senza l’ausilio di determinazioni come presentato a seguire. Non che ci si attendesse l’allungamento H24 della consegna dell’acqua ai contatori del borgo, ma almeno che si permettesse l’utilizzo della stessa la sera, forse sarebbe stato auspicabile!
Il ‘muinicipio’ però non sta con le mani in mano: già su queste pagine se ne è parlato al paragrafo tre delle ‘Brevi’ dello scorso ventotto agosto, presentando la determina n 209 che per oggetto propone: “SERVIZI TECNICI SPECIALISTICI PER MONITORAGGIO DELL’ACQUEDOTTO COMUNALE – IMPEGNO DI SPESA E AFFIDAMENTO”, documento che richiama il proprio gemello che nel duemiladiciotto ha affidata la medesima incombenza alla stessa Persona che da allora, come oggi, ha lasciato tutto così come lo si trova, mancato spostamento dell’orario di apertura/chiusura della saracinesca dell’acquedotto compresa. Sì, perché non paghi di quanto appena descritto, coloro che dicono di offrire ai gambatesani ’Servizi Migliori’, lo scorso diciassette novembre hanno perseverato nei loro intenti con la determina n 300, (“SERVIZI TECNICI SPECIALISTICI PER RICERCA PERDITE FISICHE OCCULTE SULLA RETE IDRICA DEL CENTRO URBANO – IMPEGNO DI SPESA E AFFIDAMENTO”), pagando chi è stato recensito sopra, ma ‘tralasciando’ i suggerimenti che arrivano da gambatesani che ci prendono gratuitamente, anzi, probabilmente dovendo anche pagare a loro volta proprio per aver offerte segnalazioni in tema a chi già riceve lauti compensi per ciò che ancora ci si ostina a definire ‘Servizio’, come descritto qui a proposito di quanto avvenuto durante lo scorso mese di ottobre e riportato in data tre novembre.
Pagare: per ‘partecipare spintaneamente’ alla dazione imposta dalla delibera di giunta n 100 che anche quest’anno propone di assecondare il “PROGETTO OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE ANNO 2020: LETTURA CONTATORI.”, traduzione lampante che significa dare soldi a chi legge i misuratori dell’acqua, (quando non dell’aria che si crea per colpa delle interruzioni idriche notturne in genere, ma ormai anche diurne e non solo in estate), dopo che per fare ciò, il cerchio già si chiuderebbe con la regolare remunerazione data dallo stipendio derivante da un contratto di lavoro a tempo indeterminato?
Chi vivrà vedrà. Per ora lo status quo prevede che il flusso idrico venga attivato alle quattro e mezza del mattino, (almeno nelle parti più a valle del borgo), per venir sospeso intorno alle nove di sera, considerando la posizione appena segnalata e tralasciando quanto accade a monte, dove il razionamento è di gran lunga più difficoltoso, tutto ciò, tenendo conto del fatto che il paesello è pressoché disabitato.
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